8 dicembre 2025

Sfratto Aler, per Poli (Pd) "atto grave di un'azienda regionale". Carotti (Fratelli d'Italia): "il Comune era informato ma non ha agito"

Conyiua a far discutere il caso dello sfratto di una famiglia da una casa Aler.

Roberto Poli capogruppo Pd in  congilio comunale:

"Siamo ormai abituati a sentire alcuni consiglieri cremonesi di centrodestra difendere l’indifendibile quando si parla  della Regione o del Governo . E attaccare gratuitamente l’amministrazione comunale.
E’ uno schema che si ripete spesso su vari temi.
Quando parliamo di sicurezza l’attenzione viene subito distolta dai titolari della pubblica sicurezza (le Forze dell’ordine che fanno capo al Ministero) .
Quando parliamo di trasporti l’attenzione viene subito distolta dalla disastrosa gestione regionale di Trenord, in particolare della tratta ferroviaria Cremona-Milano.
Oggi  è il turno delle politiche sociali: di fronte all’evidenza di un atto dell’azienda regionale  ALER che in modo asettico procede allo sfratto di situazioni di fragilita’ sociale , anziche’ discutere del merito si sposta il tema su altre questioni  attaccando gratuitamente l’amministrazione comunale. 
Addirittura con invito a non disturbare i manovratori al timone del governo regionale e nazionale
Ed ecco cosa dichaira Matteo Carotti, consigliere comunale di Fratelli d'Italia.

"La nota ufficiale diffusa da ALER Cremona ricostruisce con chiarezza l'intero iter amministrativo dello sfratto eseguito il 27 novembre e dimostra come il Comune fosse stato informato con largo anticipo della situazione critica dell'inquilino. Le comunicazioni del 23 ottobre e del 21 novembre, inviate all'Amministrazione comunale, segnalavano la morosità, il percorso avviato e la data dell'esecuzione, chiedendo un eventuale coinvolgimento dei Servizi Sociali. Nonostante ciò, non risulta alcun intervento, nessuna presa in carico, nessuna mediazione e nessuna iniziativa volta a prevenire un epilogo traumatico per la famiglia interessata.
 
È evidente che l'Amministrazione comunale non ha attivato gli strumenti che le competono. La gestione delle fragilità sociali, la valutazione delle situazioni di morosità incolpevole, il coordinamento con l'Ufficio Casa e l'interlocuzione con ALER sono responsabilità precise del Comune. In questa vicenda, tali responsabilità non sono state esercitate. La totale inefficienza del Settore Politiche Sociali emerge in modo inequivocabile dai fatti, e non può essere mascherata attraverso dichiarazioni che cercano di spostare l'attenzione su altri soggetti.
 
Per questo sorprende la scelta del Sindaco di trasformare un caso che richiedeva serietà, tempestività e presa in carico in un'occasione per attaccare i Consiglieri di centrodestra. In una situazione delicata come quella abitativa, la priorità dovrebbe essere l'intervento sociale, non la polemica politica. Il Sindaco pensi a prendersi responsabilità amministrative e a far funzionare il Settore Politiche Sociali invece di lanciare accuse a vuoto contro i Consiglieri di centrodestra.
 
L'Amministrazione aveva tutte le informazioni necessarie per intervenire e non lo ha fatto. È questo il dato incontrovertibile che la città deve conoscere. Di fronte a una famiglia in difficoltà, non basta attribuire responsabilità esterne: occorre agire, attivare le risorse comunali, coordinarsi con gli enti competenti e dimostrare concretamente di voler prevenire situazioni critiche".
 
 


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti