Sfruttamento della prostituzione, Polizia al lavoro: numerosi controlli e diversi provvedimenti emessi
Nelle ultime settimane la Polizia di Stato di Cremona ha effettuato numerosi controlli in tutta la provincia, finalizzati al contrasto al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione.
La capillare attività di controllo del territorio e di alcuni locali commerciali è stata coordinata direttamente dal personale della Questura di Cremona ed ha visto la partecipazione dell’Ispettorato del Lavoro di Cremona, dell’Azienda per la Tutela della Salute Val Padana e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia.
Nello specifico, in data 25 ottobre, è stato fatto accesso in alcuni centri massaggi del Comune di Cremona, gestiti da soggetti di origine cinese, dove sono state riscontrate numerose irregolarità di carattere igienico – sanitario, che hanno portato al provvedimento di sospensione di un’attività commerciale. Inoltre, il personale della Squadra Mobile, dopo aver identificato tutte le persone presenti, ha deferito all’Autorità Giudiziaria una cittadina cinese di circa 50 anni per reati connessi alla disciplina del fenomeno migratorio, in quanto sprovvista di alcun documento identificativo.
Durante la notte tra il 28 ed il 29 ottobre, inoltre, è stato sottoposto a controllo un night club in provincia, dove sono state identificate circa 30 persone, di cui la maggior parte di origine straniera. Nelle fasi identificative del controllo, una donna trentenne di origine moldava ha esibito al personale operante una documentazione identificativa sospetta emessa dalla Romania.
Nei giorni successivi, il personale della Squadra Mobile ha attivato i canali di collaborazione internazionale di polizia per verificare la validità dei documenti rumeni esibiti dalla donna. Dopo alcune verifiche effettuate con la collaborazione della Polizia rumena, tuttavia, gli investigatori hanno accertato che la donna aveva rilasciato dichiarazioni mendaci ed esibito dei documenti falsi.
La trentenne, conseguentemente, il 12 novembre, è stata deferita alla Procura della Repubblica di Cremona per i reati di falsità ideologica commessa in atto pubblico e false attestazioni a Pubblico Ufficiale.
Infine, i controlli della Squadra Mobile finalizzati al contrasto del fenomeno della prostituzione hanno portato al deferimento di un uomo, 50enne residente nel bresciano, per il reato di favoreggiamento alla prostituzione. L’indagine della Squadra Mobile, nata a seguito di alcune segnalazioni e sviluppata perlopiù mediante l’acquisizione delle dichiarazioni delle persone informate sui fatti, ha permesso di accertare che l’uomo, con precedenti specifici, avesse consapevolmente concesso in locazione un appartamento ubicato a Cremona ad una cittadina dell’est Europa che vi esercitava il meretricio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti