Si celebra oggi la ricorrenza di Maria Virgo Fidelis, patrona dei Carabinieri. Stamattina in città e in provincia le solenni celebrazioni
Il 21 novembre è il giorno in cui i Carabinieri di Cremona celebrano la ricorrenza di Maria Virgo Fidelis, la loro Protettrice, proclamata Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri l’8 dicembre 1949 da Sua Santità Pio XII. La celebrazione si è svolta a Cremona, presso il Duomo e officiata dal Vescovo, Mons. Antonio Napolioni, alla presenza delle massime Autorità provinciali e locali e dei Labari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Altre analoghe celebrazioni si terranno nel pomeriggio a Crema, presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con una messa officiata dal Vicario Generale della Diocesi, Don Attilio Premoli, e a Casalmaggiore, presso la Chiesa di San Francesco, con messa celebrata da Don Claudio Rubagotti.
Durante la funzione svoltasi a Cremona, Mons Napolioni nella propria omelia ha sottolineato che i Carabinieri onorano quotidianamente la propria tradizione, operando sempre con rispetto, riservatezza, discrezione, disponibilità e perseveranza a difesa della convivenza civile, agendo in maniera accorta e garbata e risultando un’Istituzione verso la quale le comunità non dubitano. La Santa Messa è stata impreziosita dalla suggestiva cornice musicale offerta dal Prof. Pietro Triacchini e dal Coro degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Stradivari” di Cremona, nonché dalla sublime vocalità della cremonese Marina Morelli, Soprano di fama internazionale, che ha accompagnato i presenti nella solennità del testo dell’Inno alla Virgo Fidelis.
Al termine della Santa Messa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cremona, Colonnello Paolo Sambataro, ha preso la parola per un breve saluto istituzionale in cui ha ricordato l’eroismo dei Carabinieri durante la difesa del caposaldo di Culqualber, di cui quest’anno ricorre l’84° anniversario. Era infatti il 21 novembre del 1941 allorquando, dopo mesi di strenua difesa ed estenuante lotta impari contro soverchianti forze, i Carabinieri del 1° Battaglione e Zaptiè mobilitato si sacrificarono in una delle ultime cruenti battaglie in terra d’Africa. Per quel fatto d’armi, la Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri fu insignita della seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Inoltre, in occasione della ricorrenza della “Giornata dell’Orfano”, il Colonnello Sambataro ha ricordato il prezioso ed imprescindibile supporto fornito dall’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri, Ente morale di natura privatistica fondato nel 1948 ed in prevalenza alimentato dallo spirito di corpo e dalla solidarietà degli stessi Carabinieri. L’Ente assiste circa 1.150 orfani di Carabinieri accompagnandoli nel loro percorso di studio sino al conseguimento della laurea e fino all’inserimento nel mondo del lavoro.
Infine, il Colonnello Sambataro ha ricordato come l’Arma dei Carabinieri sia un corpo unico e armonico, coeso e non caratterizzato da individualismi, che agisce con unità d’intenti nell’impegno costante di rassicurazione, conforto e sostegno per dare risposte moderne ed efficaci alle comunità che protegge.
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