2 novembre 2022

Sos per un monumento funebre di Pietro Foglia al cimitero di Castelverde, rischia la rimozione per un vuoto normativo

Sos per un monumento funebre realizzato nel cimitero di Castelverde dallo scultore Pietro Foglia. La famiglia titolare della concessione ha deciso di esumare e trasferire altrove le spoglie dei propri cari e, di conseguenza, esiste il rischio che anche il monumento in gesso possa essere rimosso. La data prevista è il 15 dicembre e, di fronte alla minaccia di una eventuale distruzione, è stato lanciato un appello: c’è qualcuno, studioso o appassionato, che possa ritirarlo, probabilmente a titolo gratuito? Il regolamento cimiteriale di Castelverde non prevede che il sepolcro possa venire riutilizzato, una volta scaduto il termine della concessione, o anche di fronte ad una eventuale rinuncia da parte degli eredi. E’ questo il caso della tomba in questione. “Questa eventualità ci impone una nuova riflessione - spiega il sindaco Graziella Locci - perché ha evidenziato un evidente vuoto normativo nei nostri regolamenti, a cui bisognerà porre rimedio al più presto. D’altronde i cinque cimiteri di cui è dotato il comune non hanno le caratteristiche di cimiteri monumentali che possano godere di una particolare forma di tutela, che possa salvaguardare un monumento di evidente valore, come è appunto questo di Foglia.” Già nei prossimi giorni il sindaco Locci si consulterà con il segretario comunale per capire come intervenire.

Pietro Foglia, scomparso nel 1974, è sicuramente uno dei maggiori scultori cremonesi del Novecento, autore di numerose opere funerarie, prima di trasferirsi in Svizzera negli anni Cinquanta, dove ebbe molto successo tra i collezionisti privati. Si è dedicato soprattutto alla realizzazione di ritratti, teste di adolescenti, figure femminili e allegoriche, lavorando anche come pittore.

Fabrizio Loffi


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commenti


claudio

2 novembre 2022 19:59

Premesso che non conosco la conformazione del Cimitero in questione, guardando la foto del manufatto, sono a chiedere se non esiste la possibilità che tale opera sia applicata sul muro di cinta o altro muro o "ospitata" presso qualche cappella privata. Comunque sono dell'idea che una onorevole collocazione verrà senz'altro trovata.