Sostituiti alcuni faretti sul Torrazzo e sulla facciata della Cattedrale: il centro storico torna un po' meno buio e più omogeneo
Qualcosa comincia a muoversi. In questi giorni sono state sostituite alcune delle lampade che da tempo non funzionavano più nei faretti che illuminano il Torrazzo. Come segnalato qualche settimana fa da Cremona Sera (qui l'articolo) il nostro pregevole centro storico è penalizzato da un impianto di illuminazione non adeguato ad esaltarne a bellezza. Non tanto dal punto di vista dell'intensità della luce, che certamente in questa zona della città non può e non deve essere eccessiva, quando dal punto di vista di un progetto organico in grado di raccordare le varie fonti di illuminazione del centro restituendo l'immagine di un insieme omogeneo e in grado di valorizzare la piazza, la facciata della Cattedrale e il Torrazzo.
Proprio a carico del simbolo della città in questi giorni sono intervenuti gli addetti di Citelum, la società che gestisce l'illuminazione in città, e hanno sostituito alcune lampade, in particolare nella parte superiore del Torrazzo, all'altezza delle ghirlande ottagonali che precedono la cuspide. Come si vede dalle foto scattate ieri sera, l'operazione ha riportato un certo equilibrio all'illuminazione, che si presenta ora più omogena. Allo stesso modo, sono state sostituite alcune lampade nei faretti che illuminano la Cattedrale.
Restano ancora buie a causa dei fari non funzionanti alcune zone a ridosso della piazza, come la Loggia dei Militi, come si vede anche dalla foto. Complessivamente l'illuminazione non è eccessiva e nelle ore serali e notturne la piazza è meno cupa, rimandando un'immagne di maggiore vitalità.
Va ricordato che alla fine degli anni Novanta l'intera piazza è stata oggetto di un cambio radicale dal punto di vista dell'illuminazione, con il progetto voluto dalla giunta Bodini e realizzato dall’architetto francese Roland Jéol. Un intervento che a molti cremonesi fece storcere il naso, in particolare perché giudicato eccessivo soprattutto a causa dei faretti a terra, che puntavano il fascio di luce verso il cielo. Al di là del progetto in sé, negli ultimi vent'anni è andata persa la visione di un'illuminazione omogena del centro storico, col risultato che passando da piazza della Pace o da piazza Stradivari a piazza del Duomo si assiste ad un alternarsi di fonti di illuminazione scoordinate tra loro, con fari a volte a luce fredda, altre a luce calda. In alcuni punti il centro è anche troppo illuminato mentre in altri è cupo.
Con le sostituzioni effettuate in questi giorni qualcosa sembra essere migliorato e ci si augura che l'amministrazione voglia procedere nella direzione della valorizzazione e del coordinamento delle fonti di illuminazione di uno dei centri storici più belli in Italia.
Foto in alto a scorrimento di Gianpaolo Guarneri - Studio B-12
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