26 novembre 2022

Sui bigliettini i consigli dei nonni della Fondazione Germani sull'amore: "L'amore è famiglia", "L'amore è donare e rinunciare"

Quindici bigliettini scritti nero su bianco, ritagliati a forma di cuore, incollati su un manifesto rosso, disegnato anch'esso come un cuore, e selezionati tra una cinquantina di frasi. Sono i 'consigli dei nonni' sull'amore, i pensieri degli anziani della Fondazione Elisabetta Germani. Un piccolo tesoro di saggezza affidato a una bacheca affissa nell'istituto di Cingia de' Botti.
L'idea è nata in occasione della recente festa dei nonni”, spiega Francesca Denicoli, coordinatrice dei 5 educatori della Fondazione. “Abbiamo proposto il tema dell'amore perché ha tante declinazioni: amore per la vita, il proprio coniuge, i figli, i nipoti”.
Francesca e le sue colleghe si sono recate nei reparti dell'ente (complessivamente 320 i posti letto), che conoscono bene perché vi entrano ogni giorno. “Abbiamo fatto agli ospiti una domanda: se dico la parola cuore, cosa ti viene in mente?”. Poi hanno trascritto le risposte ricevute. “Ci tengo a sottolineare che sono state riportate e pubblicate fedelmente, senza cambiare nulla. In tantissimi hanno aderito alla nostra richiesta”.
A quel punto la seconda fase dell'iniziativa. “Tra i pensieri, tutti significativi, abbiamo scelto i più profondi e commoventi, quelli che colpivano maggiormente”. Appesa in un primo tempo a un comò nel salone della Fondazione, in seguito la raccolta dei brevi componenti è stata spostata lungo un corridoio, al piano terra dell'istituto, e appoggiata a una tavolozza di legno. Accanto, gli eventi programmati nel mese di novembre, dalla festa della castagna a un incontro su arte e cultura.
L'autrice meno giovane dei commenti è Emilia, 96 anni. Secondo lei “l'amore e il rispetto vanno di pari passo. Ermelinda, che di anni ne ha 84, raccomanda di “stare vicino alla vostra famiglia perché è tutto nella vita”. Maddalena, 88, concorda: “L'amore è famiglia”.
Adele, 91, la vede così: “Fedeltà sopra ogni cosa, il tradimento non è onesto”. Dall'alto delle sue 82 primavere, Mario va sul concreto: “Usate meno il telefono e parlate di più”. Con il punto esclamativo.
E' probabilmente riferendosi ai troppi incidenti stradali che Franca, novantenne, raccomanda: “Rallentate, perché la vita è una sola”. Per Anna, che di candeline ne ha spente 89, l'amore è “donare e rinunciare” mentre secondo Elena, sua coetanea, significa “non ascoltare e non farsi influenzare dagli altri, ma fare quello che dice il proprio cuore e la propria mente”. Rachele, 87, invita: “Se sbagliate, chiedete scusa”. Gocce di poesia da Annamaria, 89: “L'amore di un nonno è la saggezza di un figlio cresciuto”. Sulla stessa linea Serenella, 92: “L'amore è saper riconoscere nell'anziano i valori dell'uomo”. Tra gli ospiti della Fondazione ci sono anche persone più giovani, come il sessantottenne Gabriele, che ha dettato: “L'amore è una cosa seria. Bisogna entrare nella vita del partner, nella sua quotidianità. Dimostrare che gli vuoi bene, pur senza esagerare ed essere ossessivi, ma lasciando all'altro la libertà”. Spicca, infine, lo scritto con una doppia firma, Mario e Maria, 82 e 84 anni: “Per voler bene agli altri bisogna imparare a voler bene a se stessi”.
L'idea della bacheca con i consigli dei nonni sull'amore è stata apprezzata dagli ospiti della Fondazione e dai loro familiari, tanto che verrà replicata. Infatti, verranno raccolte nuove riflessioni, altri pensieri dedicati stavolta al tema del Natale. Saranno questi bigliettini gli addobbi del pino in arrivo a Cingia.
 

 

Gilberto Bazoli


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