Superbike a Cremona: grande attesa, ma resta il nodo collegamenti. Difficoltà a raggiungere il circuito coi mezzi pubblici nei giorni festivi. Una sfida per la città che vuole essere internazionale
Il ritorno della Superbike al Cremona Circuit, in programma dal 2 al 4 maggio 2025, è uno degli eventi sportivi più rilevanti ospitati quest’anno sul territorio cremonese. Un appuntamento atteso da migliaia di appassionati e professionisti del settore, provenienti da tutta Italia e dall’estero, pronti a vivere un weekend all’insegna della velocità e dell’adrenalina.
Tuttavia, mentre cresce l’attesa per la gara, emergono con forza i limiti infrastrutturali e di accessibilità che da tempo interessano la zona in cui sorge il circuito, a San Martino del Lago, lontano dal centro città e difficilmente raggiungibile senza un mezzo privato.
Nei giorni scorsi, sono giunte diverse segnalazioni da parte di turisti e studenti, in particolare stranieri, che stanno cercando soluzioni per raggiungere l’autodromo domenica 5 maggio, giorno della gara principale. In molti hanno scoperto solo ora che le linee di autobus che normalmente coprono il tratto – come la 213 e la 204 – non operano nei giorni festivi. Una giovane visitatrice ha scritto: “Vorrei andare al circuito per la Superbike ma non trovo autobus dal centro città. Quelle linee non funzionano di domenica e come studentessa non posso permettermi un Uber: è troppo lontano e costoso”.
Questa situazione non solo evidenzia una mancanza di trasporto pubblico attivo nei momenti chiave, ma anche una carenza di informazioni disponibili e coordinate. Alcuni hanno riferito di aver contattato il circuito, le aziende di trasporto locale e anche il Comune, ma di aver ricevuto risposte vaghe o inconcludenti.
A peggiorare il quadro è il fatto che non risulta ad oggi attivo alcun servizio navetta straordinario, né sono stati comunicati eventuali piani per agevolare l’afflusso del pubblico verso l’evento. La conseguenza più immediata è che, in assenza di soluzioni alternative, la maggior parte degli spettatori sarà costretta a recarsi al circuito in auto o moto, con inevitabili ricadute su traffico, parcheggi e sostenibilità ambientale.
Il problema, va detto, non è nuovo: già in occasione di eventi sportivi o culturali di rilievo, la città ha mostrato difficoltà nel garantire un sistema di mobilità efficiente e accessibile nei giorni festivi. È un tema strutturale, che coinvolge non solo la città di Cremona ma l’intero territorio provinciale.
Eppure, è proprio questo tipo di eventi che offre l’occasione per fare un salto di qualità. Se da un lato la presenza della Superbike rappresenta un’opportunità straordinaria per promuovere Cremona a livello internazionale, dall’altro mette in luce la necessità di affiancare alla promozione un’organizzazione logistica all’altezza, capace di garantire un’accoglienza completa, moderna e inclusiva.
Cremona ha tutte le potenzialità per essere una città viva, attrattiva e accessibile. Ma affinché questo accada, è necessario un cambio di passo nella pianificazione e nella gestione della mobilità pubblica, soprattutto in vista di eventi che richiamano visitatori da fuori.
La Superbike sarà certamente una festa per gli appassionati delle due ruote. Ma sarà anche, ancora una volta, un’occasione per riflettere su come costruire una città capace non solo di ospitare, ma anche di accogliere.
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