5 agosto 2025

Tra fede e bellezza, la Diocesi ridà vita ai suoi tesori: restauri d’eccellenza per dipinti, chiese e organi grazie a fondi pubblici, privati e all’8xmille

L’estate è tempo di riposo, ma anche di progettualità. Un momento utile per tracciare bilanci e valutare i traguardi, quelli raggiunti e quelli che attendono. Per questo è tutt’altro che chiuso quella sorta di grande cantiere diffuso che riguarda i Beni culturali della diocesi. Su tutto il territorio, dal casalasco a bergamasco, opere ed edifici antichi e di grande valore storico, artistico e religioso, sono oggetto di lavori di riqualificazione e ristrutturazione.

Alcuni di questi progetti coordinati dall’Ufficio diocesano guidato da don Gianluca Gaiardi, giungono a conclusione proprio in queste settimane. È il caso dei progetti finanziati grazie al contributo dell’8xmille della Chiesa cattolica italiana.

In particolare si segnalano la chiusura dei lotti di cantiere per la messa in sicurezza dei tetti del duomo di Santo Stefano a Casalmaggiore (300mila euro finanziati dalla pratica edilizia dell’8xmille su un intervento di circa 500mila euro), e della chiesa parrocchiale di Romanengo (180mila euro di finanziamento su una spesa di 315mila).

Grazie al contributo della Chiesa italiana è giunto al termine anche il lavoro di restauro dell’organo della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a S. Maria in Campagna, frazione di Torre Pallavicina (Bg): il prezioso organo Rotelli-Varesi del 1939 (v. foto qui sopra) è stato restaurato dalla ditta Ugo Cremonesi di Soncino, per un costo totale di 87mila euro sostenuto grazie ad un contributo di oltre 43mila euro dall’8xmille.

È arrivato invece dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona il supporto finanziario per il restauro dei portoni della Cattedrale di Cremona che proprio nei giorni scorsi sono terminati con il completamento degli interventi sui due transetti, dopo quello già realizzato sulla facciata.

Altri poi i cantieri che grazie all’impegno delle parrocchie e alle donazioni dei fedeli si aprono in diocesi, a partire da alcuni interventi in via di ultimazione in città. Nei giorni scorsi sono state rimosse le impalcature dalle facciate principali della chiesa di Sant’Abbondio, dell’adiacente santuario Lauretano e del chiostro dell’antico monastero che affaccia sulla stessa piazza. Un intervento di grande interesse, quest’ultimo, che ha consentito di riportare alla luce le decorazioni del fregio del cornicione (v. foto qui sotto). I lavori ora proseguono lungo il corpo esterno della chiesa.

In fase di ultimazione anche i lavori all’interno della chiesa cittadina di San Sebastiano che ha visto il restauro delle decorazioni della navata e delle cappelle laterali, a completamento del restauro che aveva già interessato in una prima fase l’abside.

Sul territorio si segnalano poi la conclusione del restauro della cappella laterale della Madonna del Rosario nella chiesa parrocchiale di Caravaggio, che sarà completato con il restauro le 17 tele seicentesche raffiguranti i misteri del Rosario sul soffitto e sulle pareti della stessa cappella.

Pieve Terzagni è in corso la riqualificazione dell’abside della chiesa parrocchiale, con uno scavo archeologico aperto sotto l’ex teatro demolito, mentre sono in procinto di per partire anche i lavori sulla  facciata.

Rivolta d’Adda, l’Istituto delle suore Adoratrici stanno proseguendo la ristrutturazione della facciata e dei fronti laterali della chiesa della Casa Madre; a Pizzighettone sono i partenza i lavori di ristrutturazione del Santuario della Beata Vergine del Roggione, mentre a  Brignano i lavori riguardano il bellissimo soffitto in legno a capriate decorato della chiesa sussidiaria di San Rocco. 

Interventi di grande interesse artistico come quello appena ultimato nella chiesa di San Leonardo a Casalmaggiore dove l’intervento eseguito da Cremona Restauri, con il coordinamento della titolare, la restauratrice Maria Cristina Regini e dall’architetto Damiano Chiarini, ha riportato alla luce i colori originali delle decorazioni pittoriche della cappella del Santissimo Sacramento, che erano stati coperti da un precedente intervento novecentesco. 

Non solo lavori strutturali, dunque, ma anche importanti interventi di conservazione e restauro di opere d’arte. A Sabbioneta sono stati ricollocati nella chiesa di San Rocco tre dipinti di Domenico Savi, dopo l’intervento curato dalla scuola di restauro degli Istituti Santa Paola di Mantova.

Tornando a Cremona, grazie al contributo del Rotary Club Cremona Po, San Sigismondo  ritrova la bellissima pala cinquecentesca della sacrestia raffigurante l’Adorazione del Bambino con i Santi Giovanni Battista e Girolamo, e coro d’angeli con i simboli della Passione, realizzata da Francesco Pesenti detto il Sabbioneta e restaurata da Chiara Migozzi. Nella splendida chiesa del monastero domenicano, inoltre, è terminato il rifacimento dell’impianto di illuminazione: un intervento reso possibile dal contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona e da supporto economico di un donatore privato, per una visione ancora più chiara e suggestiva delle meraviglie artistiche conservate in uno dei tesori più preziosi dell’architettura e dell’arte sacra del territorio diocesano.

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