4 ottobre 2025

Traffico insopportabile lungo via Giordano, una lettera di alcuni residenti che chiedono dove siano finiti i progetti più volte annunciati

Da alcune settimane traffico insopportabile in via Giordano. A segnalarlo a "Cremona sera" alcuni residenti che affermano in una nota che "Il traffico è sempre stato sostenuto lungo via Giordano diventata ormai la tangenziale sud di Cremona. Dal Comune da anni solo promesse per snellire il traffico e nessun fatto concreto. Anzi in queste settimane tutto è peggiorato probabilmente con il blocco di viale Po per i lavori sul largo Moreni, con la chiusura di via Bergamo e con la tangenziale della città su cui per diverse ore al giorno, si deve proseguire quasi a passo d'uomo. Quindi tutti in via Giordano. E proprio in via Giordano per quasi tutta la giornata ci sono lunghe code di auto: al mattino alle 8, alle 12, dalle 17 in poi. Se l'Arpa monitorasse l'aria qui chissà che valori di inquinamento troverebbe...".  Il traffico da diverse settimane è davvero aumentato. Che fine hanno fatto i progetti per migliorare via Giordano risalenti ad anni fa (assessore Alessia Manfredini) coinvolgendo via Cadore? O le soluzioni approvate dall'ultima giunta Galimberti? Il nodo di via Giordano è uno dei grandi temi irrisolti da tanti anni. Studi su studi si sono moltiplicati sui flussi delle auto e sulla loro direzione ma di soluzioni nemmeno l'ombra. 

Sosteneva Massimo Terzi sul Vascello di Antonio Leoni: "Credo,  comunque,che la soluzione del traffico di via Giordano, vada trovata annullando il ruolo di circonvalazione meridionale,  impedendo e riducendo il traffico pesante e di attraversamento e convogliandolo tutto a settentrione in direzione est-ovest e trasformandola, quindi, in una arteria di comunicazione tra quartiere e quartiere con un sistema a due sensi Via Giordano- via Cadore (liberata dai parcheggi). Faccio presente che le mie considerazioni derivano dalla constatazione che, in questi ultimi anni, la città si è modificata spostando lentamente, insieme a parte delle sue funzioni commerciali e direzionali, la sua centralità a settentrione verso via Dante, facendo assumere all’organizzazione urbana un “assetto lineare”, di “lecorbuseriana “memoria , da oriente ad occidente che si estende dal casello dell’autostrada fino al Porto Canale ed alla zona industriale. Pertanto ritengo corretto ricercare le giustificazioni in un ambito territoriale più ampio e valutarne le conseguenze in una logica di modello di mobilità urbana che coincide con una personale “idea di città” a cui , come utenti,sarebbe auspicabile aspirare per avere una città più vivibile".


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commenti


Giacomo

4 ottobre 2025 11:42

Anche via francesco soldi è nelle stesse condizioni,chi dal centro va verso via Brescia invece di andare verso la tangenziale passa da questa via . Immaginatevi il traffico che c'è.