Trent'anni fa le maestose celebrazioni Monteverdiane (350 anni dalla morte del compositore) con la Fininvest (la regia di Rampello) e Berlusconi

Sta partendo un nuovo ricco calendario del Festival di Monteverdi che si terrà a Cremona dal 16 al 25 giugno con la sua 40esima edizione. Trent'anni fa, all'inizio di maggio, si tennero forse le più imponenti Celebrazioni Monteverdiane mai tenute, grazie anche alla “Grandi Eventi-PubblItalia'80” della Fininvest che mise a disposizione tecnici e mezzi tra cui il regista Davide Rampello. Era il 1993 e per la terza volta Cremona celebrava con grande fasto Claudio Monteverdi (1567-1643). Nel 1943 si sono ricordati infatti i 300 anni della morte, nel 1967 i 400 della nascita e nel 1993 i 350 anni dalla morte. Ovviamente le celebrazioni servirono per riproporre al mondo intero la musica di questo straordinario compositore, inventore del Melodramma, nato a Cremona. Le grandi Monteverdiane del '93 furono divise in tre grandi momenti dell'anno: la primavera, l'autunno, l'inverno. Il culmine si ebbe con la grande festa in piazza del 15 maggio dove venne proposta una grande piazza con cibo, vino, fontane, luci e fiori e con colonnati che chiudevano la piazza sui due lati quasi si trattasse di una corte Cinquecentesca e con il Battistero coperto da  un teo bianco e rosso. Il Comitato scientifico programmò una serie di concerti al teatro Ponchielli, a Sant'Omobono e nella chiesa di Sant'Abbondio. 

Il culmine si è avuto il 15 maggio in piazza del Comune con il “Ricordo di un solenne rito” in Duomo con una messa coronata dall'integrale della “Selva morale et spirituale”. Partecipò all'evento il Presidente del gruppo Finivest Silvio Berlusconi con la moglie Veronica Lario. Prima un incontro in sala della Consulta con il sindaco Alfeo Garini, poi l'evento in Duomo e quindi la grande festa in piazza con migliaia di persone, con scenografie e riti cinquecenteschi. 

Dal punto di vista musicale le Monteverdiane proseguirono con una serie di concerti del “Festival di Cremona” e il “Trionfo in amore in genere rappresentativo”. A novembre le celebrazioni si conclusero con “l'Incoronazione di Poppea” e il “Vespro della Madonna”. 

Le foto sono di Giuseppe Muchetti