Ucraina, Beltrami sull'ordine del giorno di Vittoria Loffi: "I consiglieri cattolici del PD voteranno a favore di aborto e maternità surrogata? L'etica cristiana non è un piatto di lenticchie"
“Sarà molto interessante vedere come i consiglieri di area cattolica eletti nelle file del Partito Democratico e in altre liste di centrosinistra possano votare l’ordine del giorno firmato dalla consigliera, sempre del Pd, Vittoria Loffi, in cui si fa espresso riferimento alle politiche riproduttive vigenti in Ucraina. Ricordo solo che in quel paese è consentito non solo l’aborto, ma anche la maternità surrogata che è legale e regolamentata”. Lo afferma il consigliere comunale di ‘Novità a Cremona’ Cristiano Beltrami commentando l’ordine del giorno presentato dal Pd in consiglio comunale a sostegno dell’Ucraina contro l’invasione della Russia e in votazione in aula.
“Ovviamente -spiega Beltrami- siamo assolutamente d’accordo nel condannare le operazioni belliche che il presidente Putin ha condotto contro quel paese, ma siamo, come cattolici, contrari alla giustificazione che ne dà la Loffi; citando queste politiche di libertà riproduttiva che ben poco hanno a che vedere con la situazione geopolitica che si è creata in quell’area dell’Europa. Penso che anche i consiglieri cattolici eletti nel centro sinistra non possano che dissociarsi da quelle parole che vanno a confliggere in maniera così pesante e rilevante contro l’etica cattolica, ribadita, più e più volte, anche da papa Francesco in materia di maternità surrogata”.
“Non credo – conclude Beltrami – che per un documento di partito quegli stessi consiglieri che si sono sempre dichiarati fortemente cattolici, possano svendere i loro principi etici per fare un ‘piacere’ alle regole di partito. Un voto che suonerebbe come il biblico ‘piatto di lenticchie’ offerto per tenere insieme una coalizione che su molti temi di fondo è palesemente divisa”.
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commenti
Anna L. Maramotti Politi
10 aprile 2025 12:35
Ritengo spaventoso che si confondano i due piani: quello etico, legato alla sacralità della vita del nascituro e quello politico che ha assunto proporzioni da genocidio. I due valori non vanno confusi e Beltrami, da cattolico non meno che da persona di grande esperienza dei riflessi politici anche sulla politica internazionale, ha fatto molto bene a sottolinearlo.
La vita, in tutte le sue declinazioni, è un bene imprescindibile che attesta non solo i fondamenti della democrazia, ma dell'umanità.