Un megaposter davanti all'ospedale per dire "no" all'abbattimento, "sì" alla riqualificazione della struttura. Raggiunte le 6mila firme. Il 29 il Movimento incontra il direttore generale Belleri
Per chi arriva in ospedale una sorpresa. Alla rotonda via Giuseppina-viale Concordia è affisso un megaposter del Movimento per la riqualificazione dell'Ospedale che in poche righe (e immagini) spiega le ragioni della protesta che ha ormai portato a raccogliere oltre 6mila firme di cremonesi contrari all'abbattimento dell'ospedale.
"Dopo 10 mesi di raccolta firme per la petizione per la Riqualificazione dell'Ospedale di Cremona e nel bel mezzo di incontri con le Associazioni laiche e religiose e con i candidati sindaco per le elezioni amministrative in questo periodo pre-elettorale, siamo pronti per incontrare il nuovo Direttore Generale Dr Ezio Belleri dell'Asst di Cremona il 29 maggio 2024 - dicono dal Movimento - Abbiamo affisso davanti all'Ospedale Maggiore di Cremona il nostro "biglietto da visita".... purtroppo rimarrà solo 14 giorni, causa regolamento comunale per le affissioni e a causa delle nostre limitate risorse finanziarie.... ma rimane grande, com'è questa immagine, la volontà di tutti coloro che hanno firmato e firmeranno la petizione on line su change.org o su moduli cartacei di continuare la lotta e di proporre soluzioni tecniche e politiche per fermare la costruzione del paventato progetto dell' "astronave". Un grazie a tutti coloro che hanno lavorato e che lavorano per l'obiettivo della petizione".
Intanto proseguono gli incontri del Movimento per la Riqualificazione dell'ospedale di Cremona". "Da molti mesi cerchiamo di informare i cittadini cremonesi degli obiettivi della petizione che ha come scopo FERMARE la costruzione di un nuovo Ospedale a Cremona organizzando “banchetti” per la raccolta firme e distribuendo volantini. Dopo aver cercato di incontrare i sindacati e i direttivi dei quartieri senza purtroppo alcun successo, da alcune settimane abbiamo inviato richieste per un incontro anche alle Associazioni di volontariato del territorio laiche e religiose. Siamo stati gradevolmente sorpresi, e subito abbiamo dato conferma a un incontro da noi richiesto alla Chiesa Cattolica, quando Monsignor Massimo Calvi, Vicario Generale della Curia Vescovile di Cremona, ci ha concesso un incontro in palazzo vescovile - si legge in un comunicato del Movimento - Abbiamo informato il Monsignore dei motivi della nostra opposizione alla costruzione di un nuovo ospedale. Principalmente abbiamo rilevato uno spreco di molte centinaia di milioni in più rispetto ad un recupero dell'attuale ospedale che come tutti sanno è stato costruito solo circa 50 anni fa. Altro tema per noi rilevante che abbiamo condiviso con don Calvi è la quasi totale disinformazione sull'argomento che abbiamo riscontrato andando a volantinare nei paesi principali della provincia, e come molte persone si siano poste il semplice e ancor irrisolto quesito: “perché non migliorare l'attuale Ospedale con ristrutturazioni edilizie, ma anche assumendo medici e infermieri, anziché pensare di risolvere i problemi organizzativi e di personale costruendo un edificio ritenuto dai progettisti “avveniristico”."
"Anche il tema proposto da chi ha deciso di costruire un edificio “attraente” per la comunità, pensando che questo sia un aiuto per il paziente ricoverato per alleviare le sue sofferenze, e che vedendo dal suo letto di degenza scorrazzare sui tetti erbosi, o passeggiare attorno al laghetto centrale all'Ospedale persone tranquille e serene, forse non completamente coscienti del luogo ove si trovano, si senta meglio e per questo guarisca, crediamo di averlo ben esposto a Monsignor Calvi. - dicono ancora dal Movimento - Abbiamo concluso elencando sommariamente dei problemi tecnici, per noi inesistenti in quanto ci sono soluzioni attuate in ogni parte del mondo, come per es il problema antisismico, parlando del quale si rilevava che un terremoto disastroso (6,5 – 7,0 scala Richter, epicentro tra Verona e Cremona) ha coinvolto Cremona nell'anno 1.117, danneggiando seriamente la Cattedrale. Meno grave fu il terremoto del 1,802 (magnitudo 5,6 scala Richter). Altri terremoti molto meno gravi nei secoli successivi e anche recentemente hanno come epicentro e interessato le provincie limitrofe alla nostra, non causando danni in città. Nonostante questi problemi di rinforzo alla struttura dell'attuale nosocomio siano tecnicamente risolvibili, chi ha proposto il nuovo ospedale li ha posti come pregiudiziale e scelto di costruirne un nuovo edificio".
"Dopo il colloquio, uscendo dal Palazzo Vescovile e osservando l'incombente Torrazzo, noi del movimento ci siamo chiesti a quale grado di sismicità potrebbe resistere, e quanti edifici antichi e recenti a Cremona rimarrebbero in piedi dopo un terremoto con la magnitudo stimata nel 12° secolo ? forse rimarrà agibile solo il nuovo ospedale. A don Calvi abbiamo manifestato anche il nostro disagio per il fatto che ci è stata negata la lettura, in quanto probabilmente non esiste, di un progetto dettagliato sia tecnicamente sia nei costi della ristrutturazione dell'attuale Ospedale. Da sempre sosteniamo infatti che è dal confronto tra le due soluzioni tecniche ed economiche che può scaturire la scelta migliore se ristrutturare o costruire ex novo. - conclude il comunicato del Movimento - Il Vicario Generale del Vescovo di Cremona ci ha congedato ringraziandoci per l'incontro, e noi abbiamo contraccambiato, entrambi convinti che le scelte della res-pubblica sono di competenza delle istituzioni che regolano la vita civile dei cittadini, ma che anche le istituzioni religiose hanno la necessità di capire le esigenze degli uni e degli altri, che si confrontano molte volte, pensiamo noi del movimento, senza ascoltare fino in fondo le esigenze e le proposte di chi in modo volontario, e senza alcuno scopo partitico, danno voce alla gente del territorio, anche con iniziative semplici nel loro quesito come è la nostra petizione firmata fino ad ora da 6000 cittadini del territorio cremonese".
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commenti
Manuel
22 maggio 2024 16:53
Bravissimi! Tutta la mia ammirazione per l’impegno ed il successo.
Giro stima e ringraziamento pure ai diversi altri comitati che si impegnano per il bene collettivo.
Quando sarete ospiti di Belleri, invitatelo a firmare.
Prima del voto, consigliate il popolo sulla scelta più compatibile con la campagna anti-astronave.
Vacchelli Rosella
24 maggio 2024 10:28
Per amor di verità va detto però che il ‘Movimento per riqualificare l’ospedale di Cremona’ ha scelto a un certo punto di ‘fare il partito’, un preciso partito, e di puntare alle elezioni e ha poi provveduto ad epurare chi, come la scrivente e non solo, non si è allineato a questa scelta e l’ha contestata in ragione del fatto che il Movimento era nato e aveva da sempre agito e raccolto consensi come formazione apartitica.