Un polo per il welfare con servizi innovativi unici in Lombardia. In via Dante si sta recuperando l'area ex Andreotti: 2.400 metri quadri dedicati al welfare
Un welfare di comunità, dove la persona è al centro. Concretamente, un polo per erogare servizi a beneficio di bambini, adulti in difficoltà, anziani e persone con disabilità. Il tutto a ridosso del centro città, in via Dante. L'obiettivo è ambizioso ma la meta non è lontana, tanto che sta entrando proprio nell'ultima fase il progetto di ristrutturazione dello stabile di Via Dante 132 che fu sede dell'impresa Andreotti. I lavori termineranno alla volta di giugno, poi si tratterà di passare agli allestimenti per poter erogare concretamente i servizi ai cittadini a partire da settembre.
Si recupera così, oltretutto, un comparto notevole in città, dal momento che stiamo parlando di un'area di 2.400 metri quadrati (che verranno interamente adibiti a servizi), disposta su due palazzine di tre piani ciascuna. E' dunque qui che sorgerà il nuovo “Polo per le famiglie e le persone” realizzato e gestito dalle cooperative Il Cerchio Onlus e Ventaglio Blu. Si tratterà, spiegano le cooperative, di un “luogo all’interno del quale saranno messi a disposizione nuovi servizi dedicati a persone con e senza disabilità di tutte le età, con particolare attenzione alle famiglie”.
“Negli ambienti belli, confortevoli e accoglienti di Via Dante 132 – proseguono Il Cerchio e Ventaglio Blu – si svolgeranno servizi specialistici, innovativi e inclusivi, rivolti a tutte le fasce d’età e in grado di adattarsi alle necessità di ognuno”.
Aggiunge Alessandro Portesani per Il Cerchio: "Si tratta di un grande progetto di recupero e valorizzazione, dal momento che puntiamo molto anche sull'estetica, sulla cura della bellezza degli ambienti e sulla cura dei dettagli. Qui verranno erogati moltissimi servizi, in alcuni casi innovativi ed esclusivi".
Qualche esempio? Il Polo erogherà anche servizi psicologici per le disabilità acquisite e sarà con ogni probabilità il primo centro in Lombardia ad erogare un servizio di questa natura. Giusto a titolo di esempio, saranno erogati anche servizi specialistici per ragazzi don disturbi dell'apprendimento, servizi di presa in carico, diagnosi e gestione dei bisogni educativi. A questi si aggiungeranno servizi dedicati agli anziani, in particolare per il mantenimento cognitivo e per la relazionabilità. Saranno inoltre erogati servizi socio-sanitari per i bisogni "di famiglia", dai problemi di coppia al supporto psicologico in caso di malattia e molto altro ancora.
"L'obiettivo - spiega portesani - è far diventare questo luogo un punto di riferimento per i cittadini e garantire loro un accesso semplice ad una serie di servizi senza alcuna caratteristica di stigma sociale".
Per il momento la presentazione del progetto è stata affidata ad un video pubblicato su Youtube, e grazie alla campagna di raccolta fondi attivata dalle cooperative Il Cerchio Onlus e Ventaglio Blu, spiega il referente della comunicazione, “anche i singoli cittadini possono sostenere questo progetto che ha permesso di ridare vita ad uno stabile abbandonato da anni recuperandolo per la città”.
All'interno del polo è prevista, accanto ai servizi che verranno erogati, la presenza delle sedi della cooperativa Il Cerchio Onlus e di Ventaglio Blu. Questo, spiegano, “permetterà una maggiore capacità di risposta ai bisogni delle persone grazie all’incremento dei servizi erogati e alla grande personalizzazione di essi”.
Per partecipare alla raccolta fondi è possibile realizzare una donazione all’IBAN: IT78C0503411401000000003543 oppure tramite Paypal. Entrambe modalità di donazione permettono di dedurre la donazione dai redditi. Per avere più informazioni: www.ilcerchioonlus.it o www.ventaglioblu.com
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commenti
michele de crecchio
8 maggio 2022 21:53
Per la verità, gli edifici che stanno per essere inaugurati, furono solo per un breve periodo di proprietà Andreotti, ditta che non riuscì però a completarne, per sopraggiunto grave dissesto economico, la progettata riqualificazione. Nell'immobile aveva in precedenza operato per decenni la ditta Calabrese. Del preesistente edificio, rifatto con criteri semplificati rispetto a quelli che avevano caratterizzato le porzioni già da tempo riqualificati per diretta iniziativa Andreotti, non si è conservato, purtroppo, nonostante le intenzioni originali, il pregevole balcone in ferro battuto che faceva bella mostra di se stesso, adornando la piccola facciata verso via Dante.