Vent'anni fa il sindaco Bodini tornava a Cremona dagli USA con lo Stradivari Clisbee 1669, in dono alla città
Vent'anni fa, proprio il 4 maggio, Paolo Bodini allora sindaco di Cremona, rientrava da un viaggio negli Stati Uniti dove dopo aver incontrato il magnate americano Herbert Axelrod. Alle 12 e 30 la conferenza stampa convocata in fretta e furia, poi la sorpresa. Da una custodia nella mano del sindaco ecco apparire il prezioso Stradivari "Clisbee" 1669, opera giovanile del celebre liutaio cremonese. Il «Clisbee» deve il suo nome a Mrs. Clisbee, allieva di Andreas Moser, secondo violino del quartetto Joachim, che lo acquistò nel 1899. Dopo alcuni passaggi di proprietà, sul finire del secolo scorso il violino entrò far parte della collezione dei coniugi Evelyn ed Herbert Axelrod, che lo donarono appunto alla città di Cremona nel 2003 che lo inserì nella collezione "Gli Archi di Palazzo Comunale", poi passati nel 2013 al Museo del Violino. I due coniugi, con una cerimonia pubblica, ricevettero la cittadinanza onoraria e il violinista Sergej Krilov si esibì per loro proprio con il preziosissimo strumento. Il «Clisbee» è uno dei primi violini costruiti dal maestro cremonese, realizzato negli stessi anni in cui Antonio Stradivari sposa Francesca Ferraboschi e si trasferisce nella casa del Pescaroli, nella Parrocchia di Sant’Agata, ancora oggi esistente.
La cassa del «Clisbee» è stretta, il bordo e le punte trasmettono leggerezza, segno dell’evidente influsso di Nicolò Amati, di cui, secondo la tradizione, il liutaio fu allievo, pur mettendo già in evidenza i tratti di una forte personalità. Come per altri strumenti risalenti allo stesso periodo, il legno utilizzato non è dei più pregiati, si tratta di un acero di provenienza locale, riccio a marezzatura media irregolare e discontinua, in due pezzi incollati a spina di pesce con apice in alto. Tale strumento, rivestito da una vernice bruna-dorata, è testimone dell’evoluzione stilistica di Stradivari, dal piccolo formato alle grandi dimensioni del Settecento. La cassa armonica più ampia e i fori armonici più distanti fra loro trasmettono una maggiore forza e robustezza.
Paolo Bodini nel 2020, quando è scomparsa la signora Evelyn (Il marito Herbert morì nel 2017), ricordò: "I coniugi Axelrod mi invitarono, insieme il maestro Andrea Mosconi, in America affinché ammirassimo la loro collezione di strumenti e ne apprezzassimo il suono grazie al concerto offerto per l'occasione dalla New Jersey Symphony Orchestra. Al termine del soggiorno Herbert e Evelyn, lontano dalle cerimonie ufficiali, mi consegnarono personalmente il Clisbee come omaggio e atto di amore per la città da cui provenivano quasi tutti i pezzi della loro preziosissima raccolta. Ogni volta che lo vedo, nello Scrigno dei Tesori, non posso non ritornare con la memoria a quel momento”. In precedenza i coniugi statunitensi avevano già regalato al Museo Stradivariano due violini, una viola ed un violoncello, realizzati dal liutaio cremonese Marcello Villa, ispirati al famoso quartetto intarsiato Stradivari Axelrod che avevano donato allo Smithsonian Institution di Washington dove è tutt'ora esposto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti