Verde verticale, pannelli fotovoltaici e una pala eolica. Così si poteva evitare l'abbattimento della torre dell'acquedotto di Bosco ex Parmigiano
Venerdì prossimo (leggi qui) verrà abbattuta con l'esplosivo la vecchia torre dell'acquedotto del Comune di Gerre de' Caprioli collocata nella frazione di Bosco ex Parmigiano. Francesco Custode, Docente e Architetto nonchè socio di Legambiente Cremona ritiene che la torre si potesse salvare e valorizzare. Ecco la sua proposta.
"Ho letto il vostro articolo sulla demolizione del Serbatoio a Gerre de' Caprioli così ho ripreso un idea elaborata lo scorso anno per una tesina esame 3^ media.
Sono un architetto e docente di Tecnologia e socio Legambiente Cremona. Lo scorso anno scolastico ho fatto elaborare questa idea ad un mio studente di Bonemerse N.V. poi rielaborato da me nelle due slide allegate. La sfida era dare valore a un manufatto che apparentemente poteva essere solo abbattuto, proprio come accadrà il prossimo 24 giugno per la torre piezometrica a Gerre Caprioli da parte della società Padania Acque SPA.
Il nostro concept:
1) Mettere in sicurezza statica la torre;
2) Mitigare l'impatto della torre di cemento con verde verticale ad altezza chioma degli alberi;
3) Sfruttare la superficie restante (parte alta del serbatoio) ricoprendola di pannelli fotovoltaici che non solo possano produrre energia fotovoltaica ma riflettere il colore del cielo per mitigare l'impatto.
4) Copertura del serbatoio con pannelli fotovoltaici e installazione di una pala eolica ad asse verticale.
Il risultato finale è che l'energia prodotta venga utilizzata per la pubblica illuminazione con conseguente beneficio economico per la comunità di Gerre. Si tratta di una scelta ecosostenibile che eviterebbe un abbattimento e la conseguente produzione di rifiuti e polveri. La valorizzazione del manufatto in disuso potrebbe diventare esempio-simbolo di un cambio di rotta verso la sostenibilità, la bellezza a favore del decoro urbano".
Francesco Custode, Docente e
Architetto socio Legambiente Cremona
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commenti
PierPiero
18 giugno 2022 17:36
Quindi si sostituirebbe una bruttura con una bruttura pitturata di verde?
Non so come si scriva correttamente in dialetto cremonese ma a me questo progetto èl me paar 'na zugnada.
michele de crecchio
18 giugno 2022 18:39
Come avevo già scritto in un precedente commento, sono ampiamente favorevole alla demolizione delle torre piezometriche sorte, decenni or sono, al servizio degli acquedotti di tanti paesini della nostra campagna. Tali torri hanno infatti gravemente guastato il profilo ("skyline") di tanti nostri paesini, sono non di rado sorte su terreni legalmente inedificabili (grazie alla scarsa cultura urbanistica disponibile in passato) e negli ultimi anni, spesso addobbati con apparecchi rice-trasmittenti, hanno finito con l'assomigliare ai buffi "alberi della cuccagna" che un tempo si innalzavano in occasione della feste paesane.
Pieremilio Bergonzi
20 giugno 2022 06:12
La foto è un fake!!! Quella è la torre di Bonemerse. La torre di Bosco ex Parmigiano è vicinissima alle case ed è molto diversa. Per mettere pale eoliche è necessario abbattere il serbatoio e poi sarebbero pericolosamente sui tetti delle case, oltrechè la verifica sismica della torre non verificherebbe.