Via alla rassegna musicale di Maestri ed Allievi dell’Accademia Stauffer. Il “la” con il Quartetto Thumós ed il Trio Sheliak

È risuonato il primo “la” della rassegna di Maestri ed Allievi in Accademia Stauffer. Nella Sala Stradivari della prestigiosa istituzione musicale si sono esibiti in questo primo appuntamento gli Allievi del Quartetto di Cremona. “Sono cambiate molte cose in quest’ultimo periodo, ricordiamo quindi Paolo Petrocelli che ha iniziato questo cambiamento, ora è qui la nuova direttrice Angelica Suanno per proseguire con questa esperienza di grande entusiasmo e partecipazione” introduce Alessandro Tantardini, presidente di Fondazione Stauffer. “Arrivo in un’istituzione dove molti allievi, con un tasso di successo elevatissimo, ora sono nelle migliori orchestre. Mettere sempre al centro i giovani è anche la mia missione, molte volte le accademie non riescono a tenere il passo con i tempi che cambiano molto velocemente. Amo molto quindi stare vicino a questi allievi, la musica classica oggi fa molta fatica ad arrivare al pubblico e li dobbiamo aiutare ad arrivare ad una vita migliore con la propria musica. Sono molto felice di questo incarico e sto già lavorando per il futuro dell’Accademia.” ha chiosato Angelica Suanno, al suo primo intervento pubblico a Cremona. 

Alla ribalta di questo primo (di tre) appuntamento con la musica da camera il Quartetto Thumós che ha eseguito il magnifico quartetto in La minore n.o 2 op.51 di Johannes Brahms. I quattro giovani allievi hanno mostrato tutte le qualità della scuola d’Archi cremonese, proponendo un’interpretazione levigata, quasi scolpita nei molteplici dettagli musicali di fraseggio e dinamica. Appassionata ed intensa anche l’esecuzione del Trio Sheliak che ha interpretato il trio in La minore op. 76 di Maurice Ravel con trasporto e gusto. La Stauffer esprime allievi di grande qualità tecnica, allievi che già prima di diplomarsi mostrano di avere le carte in regola per calcare i migliori palchi del pianeta.    

Foto Gianpaolo Guarneri/Studio B12