20 maggio 2025

Volantini del Fronte Skinheads Veneto contro il Gay Pride di sabato a Crema. Imbrattate le sedi di Comuni, partiti e associazioni che hanno sostenuto il Pride

"Questa mattina a Crema sono stati affissi dei volantini firmati Fronte Skinheads Veneto. Una risposta a chi si chiede perché un Pride a Crema, e un motivo in più per partecipare sabato alla manifestazione".

Così postò via social il consigliere regionale Dem Matteo Piloni, in merito ai volantini, apparsi a Crema, contro il Pride di sabato prossimo 24 maggio... Paolo Losco, segretario provinciale della Sinistra Italiana, ha condannato il volantinaggio: "Di notte, di nascosto, con la colla in tasca e le idee ferme al ventennio.
Il Veneto Fronte Skinhead, associazione che maschera ideologie di ispirazione nazifascista, ha imbrattato Crema, attaccando sedi, associazioni, attività e persone che hanno sostenuto il Crema Pride.
Nel mirino: i Comuni di Crema e Casaletto, il PD, Rifondazione, il Bar Parco, il comitato Pride. Tutte realtà che hanno avuto il torto — imperdonabile, pare — di stare dalla parte dei diritti. A loro va tutta la nostra solidarietà. Senza se e senza ma.
Nel loro volantino abusivo si autodenunciano con perizia: "non è incitamento all'odio".
Peccato che sia esattamente questo. Un concentrato di ossessioni, menzogne e fango, condito con l'eterna nostalgia di chi non ha mai superato il '45.
La verità è semplice: non sopportano che una comunità intera scelga la libertà, la dignità, l'amore.
E allora sporcano. Imbrattano. Vandalizzano. Ma non ci intimidiscono.
Sabato 24 maggio ci vediamo al Crema Pride. 
Sarà una festa. Sarà una piazza piena. Sarà antifascista".

-Anche i Giovani Democratici della Provincia di Cremona a sostegno del Crema Pride e contro ogni forma di intimidazione:

"I Giovani Democratici della Provincia di Cremona esprimono piena solidarietà al Comune di Crema, al Partito Democratico cremasco, alla CGIL e a tutte le realtà coinvolte nella vile e inaccettabile intimidazione avvenuta a pochi giorni dalla prima edizione del Crema Pride.

Un gesto tanto grave quanto rivelatore: se qualcuno si chiedesse ancora perché sia necessario organizzare un Pride anche a Crema, oggi ha purtroppo davanti agli occhi una risposta evidente. La comunità LGBTQIA+ continua a vivere in un clima crescente di insicurezza e invisibilità, mentre i dati parlano chiaro: gli episodi di discriminazione, odio e violenza sono in aumento in tutto il Paese.

In questo contesto, riteniamo ancor più urgente e giusto sostenere iniziative che promuovano il rispetto, la parità e l’inclusione. Dispiace constatare come le attuali forze di governo si siano sottratte al dovere di rafforzare le tutele legislative contro le discriminazioni basate su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità, come invece auspicato dalla proposta di legge Zan.

Crediamo in un Paese che non esclude, che non ha paura della diversità, ma che la celebra come ricchezza. Per questo sabato saremo con convinzione in piazza, al fianco del Comitato Crema Pride, per ribadire che nessun passo indietro è accettabile quando si parla di diritti, dignità e libertà di essere sé stessi.

L’amore non si minaccia: si protegge, si vive e si celebra. I diritti non si negoziano, si conquistano insieme."

Giovani Democratici – Federazione Provinciale di Cremona

-Anche dalla Cgil solidarietà al Comitato Crema Pride: nessuno spazio a chi semina odio

"Con riferimento al manifesto contro il Pride, affisso di nascosto nella notte da rappresentanti del Fronte Veneto Skinhead anche sulla porta della nostra sede di Crema, esprimiamo la nostra più ferma condanna per questo gesto vigliacco e intimidatorio.

Ribadiamo la nostra piena solidarietà e il massimo sostegno al Comitato Pride cremasco, che da mesi lavora con impegno, coraggio e passione per costruire una giornata di orgoglio, diritti e libertà. Garantiamo inoltre la nostra convinta adesione e la nostra partecipazione alla manifestazione di sabato 24 maggio a Crema.

Ogni giorno, le donne e gli uomini della CGIL si impegnano – nei luoghi di lavoro, nei territori, nei percorsi di rappresentanza e di contrattazione – a contrastare ogni forma di discriminazione di genere e a promuovere un ambiente sicuro, inclusivo e rispettoso delle pari opportunità per tutte e tutti".

Elena Curci
Segretaria Generale CGIL Cremona


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