Alvini: la squadra stava bene, non aveva senso fare cambi. Attesa nelle prossime ore una decisione della società sulla guida tecnica
Più che di una conferenza stampa post partita, quella di ieri è apparsa più come una resa dei conti che ha visto il mister grigiorosso Massimiliano Alvini in un confronto con la stampa per chiarire gli episodi chiave della partita.
Se alla squadra non si può certo negare l’impegno profuso, ma di qualche errore di troppo in fase conclusiva (a fronte dei 20 e passa tiri verso la porta avversaria) e la solita ‘imbarcata d’area’ nei minuti finali sì, Alvini non può sottrarsi quantomeno a delle richieste di chiarimento in merito al modulo utilizzato sin dal primo minuto della gara (un 3-5-2 involuto che ha tenuto fuori giocatori come ad esempio Quagliata e Buonaiuto) e dai cambi utilizzati in modo tardivo ( e sconclusionato) quando sembrava evidente che la squadra necessitava di forze fresche e nuove idee per provare l’assalto finale in una gara dove la palla non voleva proprio entrare.
Al mister grigiorosso, visibilmente deluso ed emotivamente scosso, non gli si può certo chiedere conto del lavoro fatto, dell’impegno e la passione profusa, ma delle scelte prese ieri in una partita cos’è importante per il campionato già complicato sì.
La sconfitta è quella che conta: ‘Questo è il calcio, le dinamiche le conosco, ma è sotto gli occhi di tutti quello che la Cremonese ha fatto anche oggi, ed è chiarissimo. La squadra per 75’ è stata dentro la partita, però l’abbiamo persa e questo è quello che alla fine conta. Personalmente è sotto gli occhi di tutti quello che è stato fatto fino ad oggi’.
Grande Cremonese, è mancato il risultato: ‘Noi abbiamo avuto 20 minuti del secondo tempo dove abbiamo sbagliato 4 palle da gol e la squadra stava bene. La prima palla gol che è capitata a Gabbiadini è stata per un errore in uscita. Io la squadra la vedevo benissimo, Pickel pressava, Meité stava bene, ho fatto solo il cambio di Dessers per mettere Ciofani, c’era poco da cambiare e gli altri cambi li avevo lasciati per l’ultimo quarto d’ora. La squadra era in partita e la Sampdoria ha cambiato ventisette volte sistema di gioco, abbiamo preso gol su una punizione con una palla ribattuta finita dentro l’area, ma fino a quel momento c’era da dire poco alla squadra, stavamo in partita piena ed io ho visto una grande Cremonese sotto il profilo del gioco, è mancato solo il risultato positivo’.
Ad ognuno il suo giudizio: ‘Oggi non devo rimproverare l’atteggiamento alla squadra, ha corso, ha avuto idee, ha messo sotto gli avversari, ha avuto l’occasione con un rigore, un atteggiamento che ha avuto per undici domeniche. Ognuno giudica quello che abbiamo fatto, ma è sotto l’occhio di tutti che sicuramente questa squadra è stata penalizzata da alcuni risultati, ma non dall’idea, dall’atteggiamento e dalla voglia di rincorrere un sogno che ha sempre avuto dentro’.
Capisco i fischi: ‘L’ultimo posto in classifica è un dato reale e lo sono anche i fischi. Capisco i tifosi’.
Non siamo premiati per il nostro lavoro: ‘Le tante occasioni avute e non concretizzate è la cosa che più mi rattrista, perchè io oggi ho visto una squadra che ci ha messo dentro tutto e quindi perderla dispiace, però la squadra ha lavorato e quando hai tutte quelle occasioni ti dispiace per i calciatori, per il pubblico. E’ mancato anche oggi quel risultato che meritava, nonostante le tante occasioni della squadra. E’ un lavoro che al momento non è premiato’.
A parlare della gara anche capitan Bianchetti, lui come gli altri andati sotto la Curva Sud a tastare la delusione dei tantissimi tifosi grigiorossi che stasera hanno veramente fatto la differenza fuori dal campo: ‘E’ una sconfitta che fa molto male perchè abbiamo fatto 75’ ottimi con l’atteggiamento giusto. Potevamo portarci subito in vantaggio con il rigore ed altre occasioni, c’è tantissima rabbia e rammarico per non essere riusciti a portare a casa una vittoria che serviva soprattutto per il morale.
Mettere a segno il rigore forse avrebbe messo la partita in discesa per noi, ma abbiamo avuto molte altre occasioni, dobbiamo limitare al massimo gli errori, perchè ultimamente ad ogni errore ti puniscono. L’azione del gol la vorrei rivedere perchè in campo si è capito poco. Dovremo rivederla ed analizzare per migliorarci su palla inattiva perché è il secondo gol che subiamo. I fischi sono comprensibili però poi sono arrivati tanti applausi, lo sappiamo, siamo i primi delusi, li accettiamo e dobbiamo continuare a lavorare’.
La partita interna contro l’Udinese domenica prossima allo Zini incombe e nelle prossime ore capiremo quali saranno le decisioni della società in merito alla guida tecnica della squadra. Pochi giorni fa Braida in un’intervista aveva asserito senza nessuna ombra di dubbio che l’allenatore della Cremonese è Alvini e su quello si puntava, ma risultati alla mano, serve tastare il polso alla squadra. Quello dei tifosi si è già fatto sentire alla fine della partita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti