Controcampo, speciale Playoff con Luca Vaccaro de "La Gazzetta della Spezia": "L'entusiasmo è alto, c'è tanta voglia di Spezia, ma soprattutto di serie A"
‘Controcampo’ dedica uno speciale alle possibili sfidanti dei grigiorossi in questi playoff. Oggi andranno in scena le due semifinali di andata Juve Stabia-Cremonese e Catanzaro-Spezia. Proprio a proposito della squadra di D’Angelo, ho raccolto il punto di vista del collega Luca Vaccaro della ‘La Gazzetta della Spezia’, che ovviamente ringrazio per la collaborazione.
A lui ho rivolto una serie di domande, per cercare di capire come lo Spezia arriverà a questo duplice impegno ed al clima che si respira tra i tifosi degli ‘aquilotti’.
D:- Innanzitutto grazie per la disponibilità. Inizio con il chiederti come definiresti la stagione dello Spezia.
R- “La stagione dello Spezia è straordinaria. Va ben oltre ogni più rosea aspettativa. Una squadra che l’anno scorso si è salvata all’ultima giornata e in estate ha perso due giocatori importanti come Nikolaou e soprattutto Verde. D’Angelo partiva con l’obiettivo di raggiungere una salvezza tranquilla e poi pensare ai playoff. Parlando con alcuni colleghi a inizio campionato, si fece una scommessa sul piazzamento a fine stagione: tutti, io compreso, mettemmo lo Spezia tra il sesto e decimo posto. Questo fa capire la portata di un campionato straordinario, condizionato anche in corsa da due cambi societari che di certo, bene non hanno fatto, ma ai quali mister e squadra hanno reagito in maniera egregia. A prescindere da come vada, il voto rimane altissimo. La serie A sarebbe la ciliegina sullo torta, ma soprattutto meritata, per una squadra che è stata in quella posizione di classifica da inizio anno alla fine e che, per un momento, ha pensato anche di raggiungere il secondo posto”.
D- In che stato psicofisico arriva la squadra di D’Angelo a questi playoff.
R-“La rincorsa al Pisa può aver fatto disperdere qualche energia di troppo. Ciò si unisce alle pesanti defezioni di alcuni interpreti durante il campionato. Sarr, Degli innocenti, Soleri e Reca prima, Bertola e Salvatore Esposito poi. Tante assenze che pesano, delle quali si è già sentita e si sentirà la mancanza. Nonostante gli infortuni e qualche avvisaglia di stanchezza, la squadra ha avuto una settimana per recuperare fiato ed energie. Sono certo arriveranno al meglio a questi appuntamenti. Sotto l’aspetto mentale, ho pochi dubbi. Questo Spezia, quando c’era da vincere, l’ha sempre fatto. Pisa, Sassuolo, tutte gare in cui la squadra sembrava non averne più, poi è riuscita a tirare fuori il 100% e portare a casa il risultato. Se verrà applicata la stessa abnegazione anche ai play off, resto sereno e tranquillo”.
D- Con che entusiasmo e con quali aspettative arriva la tifoseria bianconera dopo una stagione di grande rilievo, dove è stata sfiorata la promozione diretta.
R- “La tifoseria dello Spezia è e sarà sempre l’arma in più. Non è retorica, ci sono i fatti a dimostrarlo. Basti vedere l’ultima gara della passata stagione contro il Venezia. Poteva valere la Serie C in caso di sconfitta. Nella ripresa lo stadio, la curva in particolare, ha risucchiato la palla in porta e trascinato la squadra alla salvezza. Ma l’importanza si è vista anche in questa stagione. L’entusiasmo è alto, c’è tanta voglia di Spezia, ma soprattutto di Serie A. Non ho mai visto una tifoseria abbattuta per aver perso il treno per la promozione diretta. Basti pensare alla partita con la Cremonese, in cui lo Spezia gioca forse il più brutto primo tempo da inizio campionato. Nonostante il passivo, la squadra è uscita tra gli applausi della sua gente. Sono tutti consapevoli di quanto fatto da D’Angelo e dai suoi uomini, ma soprattutto vogliosi di giocarsi al meglio i playoff”.
D- Che impressione ti ha fatto il Catanzaro nella gara vinta contro il Cesena nei preliminari.
R- “Il Catanzaro è squadra solida, una delle poche che è riuscita a vincere al Picco in questo campionato. Sono forti, ben allenati, con dei giocatori di valore assoluto. Vedi Iemmello, tra l’altro anche ex Spezia e la stagione fatta. Tuttavia saranno chiamati a fare partita e risultato, dato che lo Spezia avrà nel complessivo due risultati su tre a disposizione, e questo non è un aspetto da sottovalutare. Nel primo tempo contro il Cesena hanno sofferto, così come a inizio ripresa, fino al rigore sbagliato dai romagnoli. Poi il gol di Iemmello ha incanalato la partita e da lì hanno preso il controllo”.
D-Che gara di aspetti mercoledì al Ceravolo e a cosa dovrà fare più attenzione la squadra di D’Angelo secondo te.
R- “Mi aspetto uno Spezia che non rinunci a giocare, ma che sia maggiormente guardingo. I bianchi hanno la miglior difesa del campionato, ma anche il Catanzaro ha dimostrato di serrare bene i ranghi. Proprio per questo la cosa più importante secondo me sarà serrare la difesa, senza schiacciarsi troppo, per provare a colpire al momento opportuno. Reggere l’urto in casa degli avversari è fondamentale per poi giocarsi le proprie carte davanti alla propria tifoseria e far valere il ‘fattore Picco’ “.
D- Che impressione ai avuto fatto l’altra partita tra Juve Stabia e Palermo e chi vedi favorita nell’altra semifinale tra Cremonese e Juve Stabia.
R-“A dirla tutta mi aspettavo un’uscita di scena del Palermo. La Juve Stabia, oltre ad essere la più grande sorpresa del campionato insieme allo Spezia, è tra le squadre più in forma e lo ha dimostrato anche nel finale di stagione. Darà del filo da torcere anche alla Cremonese, ma credo sui 180° complessivi quest’ultima sia favorita. Le ‘vespe’ viaggiano sull’onda dell’entusiasmo e hanno la spensieratezza giusta, tuttavia non credo possano bastare questi ingredienti di fronte all’esperienza della Cremonese”.
Lo Spezia, a fronte del terzo posto finale in campionato, è la squadra che ha maggiori vantaggi in termini di risultati a disposizione, ma per farli valere anche in finale, dovrà battere il Catanzaro nei prossimi 180’ di gioco e non è per nulla un risultato scontato.
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