4 agosto 2025

Grande impresa di Fausto Desalu da Casalmaggiore: campione italiano sia nei 100 che nei 200 metri

Eseosa Fostine Desalu, detto Fausto da Casalmaggiore dov'è nato il 19 febbraio 1994, vince due titoli italiani nella velocità: è campione sia nei 100 che nei 200 metri. Il campione olimpico della staffetta 4x100 a Tokio (con Lorenzo Patta, Marcell Jacobs e Filippo Tortu) coglie così il magico doppio risultato nei campionati italiani di Caorle: primo nei 100 con 10,30 e primo nei 200 con 20.66. Adesso guarda ai mondiali di Tokio porevisti a metà settembre.

Ricordiamo inoltre che alle olimpiadi di Parigi,nella semifinale dei 200 metri alle Olimpiadi ha colto il nono tempo restando escluso dalla finale olimpica di Parigi 2024 per soli 6 centesimi.

Desalu comunque è nella storia. Fausto è nato a Casalmaggiore nel 1994 da una famiglia di origine nigeriana, ma è italiano sin nel profondo, cittadino italiano da quando ha compiuto i 18 anni. Ha cominciato con il calcio, come tanti, ma poi è stato il suo insegnante di educazione fisica, Giangiacomo Contini ad intuirne le qualità atletiche e ad indirizzarlo all’atletica, prima agli ostacoli (vinse il titolo italiano sugli 80 ostacoli ai tricolori di Ancona nel 2011 quando ancora era nigeriano) poi indirizzandolo alla velocità senza barriere, soprattutto ai 200 m..

Nel marzo 2012 la prima apparizione in nazionale nel triangolare Italia-Francia-Germania dove corse i 200 metri indoor arrivando 4º con 21"81. Nel luglio dello stesso anno, ai Mondiali juniores di Barcellona fu squalificato per invasione di corsia dopo aver passato il turno in batteria. L'anno successivo  5º nella gara nei 200 m piani e  il bronzo nella staffetta ai Campionati Europei juniores d Rieti.
Il 15 giugno 2014 arriva la medaglia d'argento ai Giochi del Mediterraneo  con il tempo di 20"78, dopo aver corso in batteria in 20"65 con +2,1 m/s. Il 14 agosto realizza il primato personale sui 200 m piani con 20"55 in occasione dei Campionati Europei di Zurigo. 
Nel maggio 2015 partecipa alla seconda edizione delle WAAFWorld Series a Nassau, ma da li in avanti sarà fermato da una pubalgia che gli comprometterà l'intera stagione, compresi gli europei under 23 e i mondiali a Pechino. 
Ad ottobre finalmente il ritorno in pista ai al Mondiale Militare Mungyeong in Corea del Sud. Vince la sua batteria in 21"10 realizzando il terzo tempo complessivo. Un paio di ore più tardi, vince la sua semifinale in un buon 20"71 (-0.7), seconda prestazione di carriera. Il giorno seguente vince la finale con il tempo di 20"64 .
Aprì il 2016 provando a correre un 400 a Modena facendo segnare al cronometro un promettente 46"87. In giugno, vinse a Rieti il titolo nazionale assoluto sui 200 metri correndo in 20"31, che ne fa il terzo specialista italiano di ogni tempo  
Arriva agli Europei di Amsterdam, direttamente in semifinale in quanto detentore di una delle 12 migliori prestazioni continentali. Quarto in semifinale con il tempo di 20"94 che lo vede eliminato; il 10 luglio non partecipa alla 4×100 m per infortunio. Il 16 agosto prende parte ai Giochi olimpici a Rio de Janeiro, gareggiando nella batteria di qualificazione dei 200 m piani dove, in prima corsia paga una partenza troppo forte venendo rimontato proprio sul finale, e arriva quinto con il tempo di 20"65, venendo eliminato.
Stagione fortemente compromessa da un infortunio quella del 2017 in cui riesce almeno a vincere il titolo italiano dei 200 m, a Trieste con 20"32 e il vento a favore di 2,2 m/s che non rende il tempo omologabile.
Il 28 giugno 2018, ai campionati del Mediterraneo di Terragona, corre la batteria dei 200 m in 20"25 con 2,6 m/s di vento a favore, solo Mennea corse più veloce, in tutte le condizioni. Il giorno dopo vince l'argento in 20"77, preceduto solo dal campione del mondo Guyrylev. Ai Mondiali di Berlino vince la batteria  in 20"39, è secondo in semifinale in 20”35 dietro lo spagnolo Hurtelano ma davanti all'olandese Churandy Martina e al britannico, campione europeo 2014, Adam Gemili. Nella finale  finisce sesto in 20"13, a pochi centesimi dal podio, diventando così il secondo atleta italiano di tutti i tempi nei 200 metri piani, dietro Pietro Mennea
Il 5 settembre 2020 vince in 20"39 i 200 m piani il Memorial Van Damme, sesta tappa della Diiamond League.
Poi il successo di Tokyo. E ora il doppio titolo italiano.
 
Nelle foto Desalu in maglia azzurra e con il suo primo allenatore il professor Giangiacomo Contini


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