5 dicembre 2022

Grigiorossi al lavoro sul campo e sul mercato, in attesa della prima amichevole

Riprenderanno oggi gli allenamenti dopo la prima settimana di lavoro agli ordini di Alvini. Con il rientro di Quagliata, all’appello manca solo Vasquez di ritorno da uno sfortunato mondiale tra le file del Messico. Anche Chiriches, assente dalla partita contro la Lazio ai primi di ottobre, sta lavorando per poter tornare a disposizione di Alvini.

In questo inizio di settimana la società grigiorossa dovrebbe inoltre confermare la prima delle amichevoli in programma da qui fino alla ripresa del campionato e che dovrebbe essere fissata per giovedì 8 dicembre contro i dilettanti del Salsomaggiore. 

Nel frattempo la società grigiorossa, attraverso le dichiarazioni del Direttore Generale grigiorosso Paolo Armenia, si è smarcata in modo deciso dalle recenti spiacevoli e gravi vicissitudini di alcune squadre di serie A (al momento Juventus, Atalanta e Genoa, che dovranno chiarire con la Procura Federale manovre finanziarie legate a plusvalenze fittizie.

In settimana Alvini è tornato a lavorare sul campo, non prima di avere commentato la confermata fiducia da parte della società: ‘Non sono contento, di più, è sicuramente gratificante per me. Allenare la Cremonese vale tanto, questo va capito. Abbiamo un obiettivo e c’è tempo per ottenerlo, faremo di tutto. Per quanto riguarda la riconferma vogliamo sfruttarla, sono contento e mi fa piacere, credo che insieme possiamo ancora fare qualcosa’.

Un obiettivo tanto più raggiungibile, quanto più la società grigiorossa saprà essere concreta e determinata nel raggiungere gli obiettivi che verranno prefissati per il prossimo mercato di riparazione invernale che si aprirà i primi di gennaio. 

Il ds Giacchetta è già al lavoro, anche se al momento si tratta poco più che di rumors di mercato, quello che è certo è che l’attaccante giallorosso Shomurodov ha ufficialmente declinato le avance grigiorosse.

Si fanno sempre più insistenti le voci riguardanti il trequartista classe 2000 Adli, il giovanissimo attaccante classe 2004 Lazetic del Milan, oltre al centrocampista classe 2001 Ranocchia (Monza) ed il mediano classe 2000 Nicolussi Caviglia (Sudtirol), entrambi di proprietà della Juventus.

Quello che è certo è che la dirigenza grigiorossa dovrà lavorare per liberare gli slot necessari ad accogliere i nuovi arrivi, attraverso cessioni o prestiti dei giocatori che in questa prima fase di mercato hanno trovato meno spazio.

A parte la partenza ormai scontata di Radu, chiuso definitivamente da Carnesecchi, potrebbero lasciare Cremona (in prestito) i giovani Acella, Ndaje e Milanese per trovare minutaggio nelle serie inferiori, praticamente mai utilizzati.

Non se la passa meglio Baez, di proprietà della Cremonese, che in questa prima fase di campionato ha racimolato solo 96’, pochi per mettersi in mostra soprattutto a causa di un modulo (3-5-2) che al netto di ogni variazione tattica, sulle fasce lascia spazio solo ai terzini.

In difesa il probabile rientro di Chiriches dovrebbe dare la solidità e l’esperienza che è mancata al reparto, ma potrebbe non bastare e non è da scartare un eventuale integrazione con un centrale di esperienza e struttura. 

Vasquez (358’ 7 partite di cui 3 da titolare) è stato uno dei primi giocatori a raggiungere la corte di Alvini e con grandi aspettative. Il difensore messicano, arrivato con la formula di prestito secco dal Genoa, in prestito secco dal Genoa, ha raggiunto l’obiettivo di partecipare ai mondiali del Qatar con la sua nazionale, ma senza trovare continuità tra le file della difesa grigiorossa.

A centrocampo Escalante, in prestito dalla Lazio, potrebbe lasciare Cremona per raggiungere la Liga spagnola. A lui potrebbe aggiungersi Castagnetti, il giocatore emiliano protagonista nella scorsa stagione, non ha trovato la completa fiducia e la continuità che meriterebbe. Su di lui il Parma dell’ex Pecchia che lo accoglierebbe a braccia aperte.

Anche il reparto d’attacco dovrebbe subire un restyling importante, non tanto come numeri, ma quanto come qualità ed esperienza, per cercare di risolvere l’annoso problema del gol. A farne ‘le spese’ potrebbe essere Tsadjout, che a fronte dei soli 106’ di gioco, potrebbe essere girato in prestito per lasciare spazio ad un attaccante che abbia il gol nel DNA. 

La buona notizia, una nelle ultime partite, è del numero 10 grigiorosso Buonaiuto (370’ in 11 partite di cui 2 da titolare) che dopo aver chiarito la sua posizione con Alvini, attraverso le buone prestazioni fornite in campo, ha dimostrato di essere l’unico.a poter accendere la luce nella metà campo avversaria.

Un’altra situazione da chiarire in questo periodo di riflessione forzata è quella di Zanimacchia. Sembra un paradosso il fatto che prima  la società abbia fatto l’impossibile per trattenerlo in grigiorosso, per poi utilizzarlo male prima (sulla trequarti) e poco successivamente (anche lui come Baez paga il modulo adottato dal mister).

658’ in 12 partite di cui 8 da titolare, basteranno a trattenerlo a Cremona a fronte di eventuali richieste con relative promesse? Vedremo, di fatto, almeno per ora, non ha un posto da titolare e quindi risulta impossibile trovare quella continuità che lo scorso campionato è stato uno dei beniamini dei tifosi grigiorossi a cui ha regalato tante gioie.

Poche domande e tanti dubbi da sciogliere per la dirigenza tecnica grigiorossa che, a differenza del mercato estivo, dovrà attuare una ‘mini rivoluzione’, in funzioni delle reali necessità affiorate in queste prime 15 partite e delle indicazioni che fornirà Alvini. 

Allenatore che ha raccolto molti consensi e simpatia dalla stampa e dagli addetti ai lavori, molti di più dei punti raccolti in campo dalla sua Cremonese.

Daniele Gazzaniga


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