27 settembre 2024

In una serie A1 livellata verso l'alto, la Vanoli inizia con la Bertran Tortona

La sensazione di molti "addetti ai lavori" è che il campionato di serie A1 2024-2025 che si appresta ad iniziare, sia notevolmente livellato verso l'alto, rispetto ai precedenti. Le squadre salite dalla serie A2, hanno infatti potenziato l'organico, elevando il loro potenziale. La Vanoli Cremona,  che affronta la sua quindicesima     partecipazione al massimo torneo nazionale, per centrare la salvezza (obiettivo primario) dovrà sempre battersi con tanto coraggio e determinazione e non concedersi pause di rendimento. La prima giornata presenta ai biancoblu di coach Cavina il difficile confronto con la Bertran Tortona che si terrà al palasport di Casale Monferrato domenica alle ore 17. I piemontesi che partecipano alla Champions League,  hanno un roster di prima fascia con il quale possono puntare ai play-off.  Coach De Raffaele, che assicura esperienza e garanzia,  dispone di elementi di spessore quali Severini, Vital, Kuhse, Weems, Gorham, Kamagate, Baldasso, Strautins, Zerini, Candi e gli ex Vanoli Biligha e Denegri.  In questo gruppo si può notare una chimica importante tra i ruoli e soprattutto tanto talento. Dopo aver posto le basi negli anni addietro, Tortona  vuole aumentare  ulteriormente il proprio ranking in ambizioni. Il  precampionato della Vanoli Cremona è stato positivo per la crescita della squadra. C'è l'energia  che serve per iniziare le operazioni con i match che contano. Certo, c'è ancora da sistemare qualche meccanismo, soprattutto in attacco, ma la squadra è pronta.

 Presso la sede di Eurotecno, partner della Vanoli da 2 stagioni, coach Demis Cavina ha presentato la partita.

 «Come ogni esordio ci sentiamo, e penso di esprimere un'opinione comune, come al primo giorno di scuola, con tanto entusiasmo, qualche incognita ovviamente legata al periodo e una squadra tutta nuova ma con tanta euforia e tanta voglia di giocare. Ovviamente, così come lo è stato per la scorsa stagione, eviterei di parlare della prossima partita come partita difficile e complicata, perché siamo consapevoli di quello che è il nostro obiettivo e siamo consapevoli anche dove inizialmente ci collochiamo, quindi non dobbiamo pensare alle partite come a delle montagne da scalare, ma come a ostacoli da aggirare. Penso che per il lavoro che stiamo facendo e anche per l'entusiasmo che abbiamo all'interno della squadra - nonostante sono certo che qualche errore lo commenteremo - saremo anche capaci di centrare l'obiettivo, pensando che ogni partita vada giocata a prescindere da quella che è la forza dell'avversario o alle ambizioni dell'avversario. Per me è un esordio doppiamente sentito a livello emotivo perché torno a giocare in una realtà in cui son stato 3 anni, legati a ottimi risultati e a un'esperienza anche di vita incredibile. Lo scorso anno sono stato qualche minuto solo in panchina, quest'anno vorrei godermela tutta la partita, ma al di là di questo sarà un esordio doppiamente importante a livello emotivo perché abbiamo certamente grande voglia di far bene e per me sarà ovviamente un graditissimo ritorno in quel di Casale, dove rincontrerò tanti amici e compagni di squadra con con cui ho condiviso 3 anni bellissimi»

 

Marco Ravara


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