La Vanoli Basket sta sempre piu assumendo la sua fisionomia, all’insegna della “linea verde” Come noto, ha avuto in prestito dal Real Madrid Matteo Spagnolo che ha accettato di maturare alla corte di Paolo Galbiati (insieme a coach Meo Sacchetti lo stanno seguendo in ottica Nazionale). Egli sarà il “vice” di Poeta nel ruolo di regista. Non vuole essere una comparsa ma un protagonista, anche se è alla sua prima esperienza in un campionato di livello. L’anno scorso, Spagnolo, l’ha trascorso a Valdebebas, dividendosi tra l’Under 18 e la squadra B. Come nelle precedenti annate, è arrivata la vittoria nell’Euroleague Next Generation nella finale contro il Barcellona. Ora mancherebbero quattro giocatori per completare il “5+5” : una guardia con parecchi punti tra le mani, un ala piccola anche buona realizzatrice, un’ala-grande ed un elemento su cui lavorare in prospettiva futura. Quest’ultimo potrebbe essere Leonardo Okeke, giocatore di grande avvenire in forza al Borgomanero.
Ora, come detto, l’attenzione è rivolta agli stranieri. Si parla, forse anche a dismisura, di un “romantico” ritorno di Keith Langford (già compagno di squadra di Flavio Portaluppi nel Gruppo Triboldi Basket) che, dopo aver entusiasmato platee di oltre mezzo mondo, a 37 anni, potrebbe ancora strabiliare i tifosi biancoblu del PalaRadi. La decisione di venire a Cremona spetterà solo a lui avendo ricevuto altre offerte. Ricordiamo che nel roster cremonese cii sono già l’ivoriano Sanogo alla sua prima esperienza oltreoceano proveniente dal New Jersey e Jamin McNeace .E’ sempre in stand-by la posizione di Jaylen Barford che nel finale dello scorso campionato, per la Vanoli si è rivelato vincente. Ai dini del raggiungimento dell’obiettivo salvezza. La società del Patron Aldo Vanoli è consapevole che la lotta per la salvezza (due retrocessioni) sarà piu dura visto che le presunte concorrenti hanno rinforzato il roster rispetto anno scorso.
Marco Ravara
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