Modric, De Bruyne, Immobile, Dzeko...la Cremonese vuole davvero privarsi del "Mudo" Vazquez?
Se tutto va come sembrerebbe dover andare (...) nella giornata di oggi a Davide Nicola dovrebbe essere concessa ufficialmente la ‘direzione dei lavori’ per la prossima stagione di Serie A della Cremonese.
In questo mese di tempo che si è dilatato nell’assoluto silenzio, molti tifosi grigiorossi si saranno chiesti quale sarà il futuro di un uomo che, più di ogni altro, ha saputo infiammare il loro cuore in queste due ultime stagioni: Franco "El Mudo" Vazquez.
Il contratto di Vazquez scade oggi lunedì 30 giugno, da domani non sarà più in giocatore della Cremo e questo fa male. I suoi 36 anni non sono un dettaglio che giocano a suo favore, ma solo per chi guarda esclusivamente la carta d'identità di un giocatore. Un dato che, a fronte della classe cristallina di un giocatore, assume più i connotati di una ‘certificazione di garanzia’.
Lo dimostrano alcune delle più titolate società di serie A, che si sono assicurate giocatori di provata esperienza com Dzeko (39), Modric (40), De Bruyne (34) Immobile (35).
Le statistiche della scorsa stagione, culminata con la fantastica promozione dalla Serie B alla Serie A, parlano chiaro: Vazquez è stato un protagonista assoluto ed il suo ritorno in campo, dopo le 8 giornate di squalifica, è stato decisivo. Nella stagione che ha visto i grigiorossi coronare il sogno di una città, con le sue 9 reti e 5 assist in 33 gare (tra Coppa Italia, Campionato e play-off) il numero 20 grigiorosso, è innegabile che la sua presenza ha inciso fortemente sul risultato finale. Le giocate illuminanti, la capacità di leggere il gioco, la capacità innata di trovare delle linee di passaggio invisibili ai più e quella di farsi trovare la dove serve, ancor prima che vi arrivi la palla.
Franco Vazquez non è un semplice calciatore, è un artista eclettico del pallone. Come un pittore che, con pochi ma geniali tocchi, dà vita a opere capaci di emozionare profondamente i tifosi di qualsiasi squadra e categoria. Così "El Mudo" ha dipinto la sua ultima stagione grigiorossa. Ci sono stati momenti di apparente indolenza, è vero, quelle pause in cui sembrava scollegato dal ritmo frenetico del gioco. Ma poi, d'improvviso, ecco il lampo di genio: una giocata inattesa, un dribbling sontuoso che apriva spazi insperati, un assist smarcante per mandare in porta un compagno, o una rete di pregevole fattura.
Nelle due stagioni con la casacca grigiorossa, il suo legame si è consolidato, un rapporto, quello con i tifosi, aperto a critiche ed adorazione, tipico di chi è capace di generare aspettative altissime, ma deve sottostare alla dura legge di essere umanamente imperfetto. I tifosi della Cremonese lo sanno bene: Vazquez è uno di quei giocatori che, anche in una giornata "no", può accendersi in un attimo e cambiare il volto di una partita. La sua esperienza in Serie A con il Palermo, tra il 2011/12 e il 2015/16, dove collezionò 87 presenze con 18 reti e 16 assist, dimostra la sua capacità di incidere anche al massimo livello. Ha già calcato quel palcoscenico, lo conosce, e lo ha fatto da protagonista.
La domanda che ora risuona negli ambienti grigiorossi è quasi retorica, eppure in questo momento cruciale: perché “El Mudo” Vazquez non dovrebbe tornare in Serie A dopo essersela conquistata sul campo? Perché privarsi della sua classe e della sua leadership in un campionato dove la qualità, l'esperienza e la capacità di gestire i momenti cruciali fanno la differenza? Potrà la carta d'identità prevalere sul talento cristallino, sulla visione di gioco, sulla capacità di far sentire importante ogni compagno?
La decisione sul futuro di Vazquez sarà una delle prime valutazioni che il neo-allenatore Davide Nicola e la dirigenza dovranno affrontare. Sarà un segnale forte e chiaro sulle ambizioni e sulla strategia della Cremonese. Con la sua mentalità pragmatica e la sua enfasi sulla compattezza del gruppo, Nicola potrebbe trovare in Vazquez il leader tecnico e carismatico ideale, un uomo in grado di illuminare la manovra, gestirla nei momenti di difficoltà, per poi affondare la lama come e dove nessuno si aspetta.
Lasciare Franco Vazquez fuori dalla Serie A sarebbe come spegnere una luce su un teatro pronto per lo spettacolo. Il "Mudo" si è guadagnato sul campo il diritto di godersi un'altra volta lo spettacolo dall'alto, di lasciare ancora il segno sul palcoscenico più importante del calcio italiano. La Cremonese ha un'occasione unica: non solo di mantenere un giocatore di straordinaria qualità, ma di confermare la fiducia in chi ha saputo incarnare lo spirito di una promozione storica. È tempo di scegliere e la scelta di Franco Vazquez in Serie A potrebbe essere la prima, vera pietra miliare della prossima stagione.
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commenti
Gino
30 giugno 2025 08:55
La Cremo buon ultima per la scelta dell: allenatore e silenzio assoluto sugli acquisti per rafforzarsi
Ottima inizio .....per tornare in B subito
A parole grandiosi a fatti 0 ? E come al solito tifosi muti !
Roberto
30 giugno 2025 17:37
Complimenti al giornalista Cazzaniga per l’eccellente articolo riguardante la Cremonese ed il calciatore Vasquez.
Roberto
30 giugno 2025 18:05
Ottimo il giornalista Gazzaniga scrivendo l’articolo, a proposito dell’eventuale partenza del “mudo” Vasquez da Cremona!
Un pezzo pacato, intelligente ed usando un
ottimo italiano, molto diverso da quello
messo in mostra in certi comunicati.
*condivisi insieme*….
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