Pizzighettone, coach Baiardo: play- in Gold, ce li giocheremo fino alla fine
A pochi giorni dall’inizio della 2ª fase che li vedrà disputare per il secondo anno consecutivo i play-in Gold, e dopo aver chiuso la regular season al 5°posto con coach Giovanni Baiardo tracciamo un bilancio di questa prima parte di stagione.
D. Al termine della prima fase, che giudizio dai di questa prima parte di stagione?
R. Spesso mi preme citare dei dati che misurano in maniera reale l’andamento della squadra. Abbiamo chiuso al 3°posto come miglior attacco del girone, miglior difesa, la miglior valutazione complessiva ed il maggior numero di assist sfornati. Mi sono ripromesso dall’inizio della stagione che il nostro obbiettivo fosse quello di essere una squadra che condividesse il pallone in attacco e che difendesse forte, e i dati li dimostrato. Di conseguenza sono molto soddisfatto.
D. Ad inizio stagione, il primo giorno che ti sei presentato a Pizzighettone, hai detto di sentirti orgoglioso di essere arrivato in riva all’Adda, adesso che sono passati alcuni mesi qual’è il tuo giudizio sul mondo biancoblu?
R. Anche le sensazioni che avevo sin dall’inizio sono state molto positive e si sono confermate in questi mesi. Diciamo che trovo in questa realtà il riflesso dei miei valori. Io do molta importanza all’aspetto umano, ma anche nelle relazioni professionali. Qui ho trovato un ambiente che, oltre che fare le cose con grande serietà, ambizione ed umiltà, ho trovato persone di grande spessore. Quando vengo in palestra a Regona per lavorare, non vado solamente in un ambiente lavorativo, ma soprattutto un luogo dove mi riconosco personalmente al 100%. Di conseguenza, è veramente un piacere stare qui e confido che possa continuare in questo modo.
D. Che difficoltà avete superare finora? Penso per esempio a quel breve passaggio a vuoto della squadra: hai perso qualche certezza o tutto è sempre stato sottocontrollo?
R. I campionati e le stagioni sono percorsi che inevitabilmente hanno alti e bassi. La cosa più importante mai la propria identità, sia come squadra che come gruppo. Anche nei momenti di maggiore difficoltà noi non l’abbiamo mai persa. Anzi abbiamo corretto durante la stagione alcune cose, quindi ci siamo confrontati ed abbiamo lavorato per migliorare gli aspetti del nostro gioco. Il momento più negativo è stato sicuramente quella settimana nella quale abbiamo rimediato tre sconfitte consecutive. Se in casa abbiamo giocato male specialmente con Nerviano e Gardone sono le state le più negative, a partire successivamente dalla trasferta di Mantova su alcuni aspetti abbiamo fatto un salto di qualità sul quale abbiamo lavorato durante la settimana. Da quel momento abbiamo trovato la continuità in particolare dal punto di vista difensivo e che ci ha permesso di disputare un grande girone di ritorno. Concludendo, quindi questa è la strada e nella quale dobbiamo continuare.
D. Partirete nella 2ª parte di stagione con 8 punti e l’ottavo posto in classifica, che punto di partenza è?
R. Un punto di partenza buono, perché al di là delle tre o quattro squadre (di queste tre sono del girone Veneto) queste partono con tanti punti e con le squadre racchiuse in soli due punti, a testimonianza del grande equilibrio che si è visto in particolare nel nostro girone. Di conseguenza il nostro obbiettivo sarà di qualificarci per i playoff, ma soprattutto di farlo con ambizione e giocandoli con determinazione. Partiamo dentro la griglia delle prime otto, ma è chiaro che ora dobbiamo ottenere dei risultati che ci dovranno permettere di raggiungere il nostro obbiettivo ed arrivare a fine stagione, con le carte in regola per giocarcela fino in fondo.
D. Che tipo di avversari troverà sulla propria strada la Mazzoleni?
R. Sicuramente saranno di buon livello, tra le più forti potrei dire su tutte Ferrara, ma non sono da meno neanche Pordenone e Monfalcone. Appena sotto metto anche la Virtus Padova, Oderzo e Gorizia che possono contare su giocatori ed individualità molto importanti e non saranno da sottovalutare. Se si sono qualificate hanno tutti i loro meriti. Ogni partita sarà una storia a sé, perché ogni squadra ha le sue peculiarità ma noi dobbiamo continuare per questa strada con un’identità molto chiara e puntare a vincere ogni partita.
D. Tra le squadre avversarie, quale giudichi secondo te chi sarà la più accreditata per tentare di arrivare in fondo al percorso?
R. Penso che sulla carta soprattutto dopo l’ultimo acquisto la Sangiorgese possa avere le carte in regola per arrivare in fondo, ma insieme a loro metto anche Ferrara. Penso che queste due squadre abbiano tutto per poter vincere il campionato, ma credo che subito sotto di loro ad una spanna di distanza ci siamo anche noi, insieme ad altre squadre di livello. Concludendo, posso dire che sarà un campionato incerto sino alla fine.
D. A livello tattico, cosa cambierà per voi?
R. Troveremo sicuramente squadre con un tasso di fisicità ed esperienza notevole; in particolare alcune avranno più fisicità ed altre con più esperienza, ma secondo la vera differenza che potremo trovare sarà questa. Magari un minor tasso tecnico, ma molto lieve ed una maggiore fisicità ed esperienza in alcune squadre. Di conseguenza dovremo essere bravi ad adeguarci ed affrontarle.
D. Quale è l’obbiettivo per questa fase play-in Gold?
R. Noi vogliamo assolutamente qualificarci tra le prime otto. Il nostro obbiettivo dall’inizio della stagione su cui non ci siamo mai nascosti, è quello di arrivare ai playoff, ed una volta che siamo in ballo, vogliamo ballare.
D. Infine quanto sarà importante il ruolo del pubblico, sempre così caldo e numeroso?
R. Penso che sarà fondamentale. Ho avvertito sin da subito sin dalla prima partita con Bologna che il palazzetto era pieno in ogni ordine di posto. Il calore, il trasporto e l’entusiasmo che c’è nel seguire questa squadra sono stati evidenti. Per noi il PalaStadio è un fattore importante, così come lo è il fattore campo. L’apporto del nostro pubblico è fondamentale, quindi mi aspetto un grande trasporto, una grande esperienza ed un grande calore. Nelle prossime gare faremo di tutto per non deludere i nostri tifosi.
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