Crema è bellissima, viva, "Tortellosa", Nobile come il Salame Cremasco da De.Co, ma certe notti da "Longoni" e "Zang" e gli aperitivi da enoteca mancano assai
Crema? La capitale del Granducato del Tortello è bellissima, straordinaria, viva, piena di turisti, grazie al film di Luca Guadagnino, "Chiamami col tuo nome", "Tortellosa" (ma la cosiddetta Nouvelle Vague della ristorazione cremasca, propone i Tortelli Cremaschi?), Nobile come il riscoperto Salame Cremasco da De.Co, frizzante, ma (e qui scatta il quesito) dopo cena è all'altezza del suo passato, allorquando il mitico "Caffè Longoni" prima e lo Zang Tumb Tumb dopo, solo per fare due nomi, attiravano persone da ogni dove? Mah... Crema è pure ombelico del mondo di confraternite del gusto (quella del Tortello Cremasco e la neonata del Salva), buongustai, Food Blogger, Wine and Food Lover, ma ci sono, locali d'autore, tipo quelli, Stile Enoteca Contemporanea, che accendono Treviglio: Aqvagiusta, Arimo e Ribelle Rascasse, Lodi (Vineria 21/23), Caravaggio (Petite Cafe') o Soncino (Caffè Teatro, Enoteca 5 Frati), potenzialmente in grado di "presentare" aperitivi intonati, premianti, premiati e d'eccellenza assoluta? Detto ciò, per carità, queste righe forse sono solo una provocazione monella: alla fine, Crema ha tutto, i bar belli non mancano, la cittadina basta a se stessa ed è (per tanti, ma non per tutti), tremendamente affascinante... E comunque, dai, le atmosfere intriganti e da movida, Made in Luca Barbaglio e Longoni, beh mancano assai. O no?
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commenti
Gian Carlo
13 marzo 2025 16:48
Come hai ragione!! Purtroppo sarà stato il covid, l'euro, le generazioni, ora la sera è spesso frequentata da bande di anime perse che fanno solo disastri.