"A Cremona avete la migliore rianimazione che io abbia visto in Italia fino ad oggi": l'assessore al Welfare Guido Bertolaso in visita all'ospedale di Cremona. "Entro 6 anni il nuovo ospedale ci sarà"
Autonomia, stipendi degli infermieri e sanità integrata, ma anche un focus sul nuovo ospedale di Cremona e sull'eccellenza dei reparti oggi operativi: è un'analisi a tutto campo quella che ha presentato l'assessore la Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso al termine della visita stamattina al cantiere del pronto soccorso e nel nuovo reparto di terapia intensiva.
"A Cremona avete la migliore rianimazione che io abbia visto negli ultimi anni -ha dichiarato l'assessore- solo qui per i famigliari stretti è possibile stare accanto ai degenti dalle 8 di mattina fino alle 20.00. Questa è la vera umanizzazione della medicina". Un commento di grande valore dopo la visita al reparto appena rinnovato, dove sono già operative le 20 postazioni per i degenti "Investiamo su questo reparto che dovrà restare operativo fino alla realizzazione del nuovo ospedale, perchè non possiamo lasciare indietro l'operatività. Investiamo non solo perchè ci sono dei fondi stanziati, ma perchè serve dare attenzione e decoro ai pazienti".
Attenzione che verrà garantita sempre e comunque in attesa del nuovo ospedale "Che si farà. Entro 6 anni ci sarà, a qualsiasi costo. E se fossi ancora a capo della Protezione Civile, troverei il modo per completarlo in 2-3 anni. Cremona è in una zona strategica non solo per la Lombardia, ma per tutta l'Italia". Idee ben chiare dunque sul futuro del nuovo nosocomio cittadino, ma anche sulla situazione più generale della sanità lombarda, "che rimane la locomotiva del Paese, avanguardia ed esempio per le altre regioni che poi seguono il nostro esempio". Esempio come quello dell'inaugurazione sempre in mattinata di 7 nuovi defibrillatori nel comune di Ripalta Cremasca, "che conta 'solo' 2.500 abitanti ma che ora ha a disposizione 7 strumenti in zone strategiche del paese".
anche se non è tutto perfetto perchè ci sono sicuramente aree migliorabili, come ad esempio la richiesta di una maggiore autonomia decisionale delle regioni, che ben conoscono le esigenze del territorio; c'è poi tutto il capitolo delle retribuzioni degli infermieri, per esempio, che percepiscono salari che sono tre volte inferiori ad altri paesi e che quindi portano ad un esodo di professionalità verso l'estero. "Abbiamo chiesto l'impegno al ministro perchè da primi in classifica negli anni passati, oggi siamo all'ultimo posto. C'è una carenza cronica di infermieri".
Serve dunque una visione integrata di sanità, un lavoro di squadra da portare avanti superando i problemi più difficili, ben consapevoli delle difficoltà che incontra chi opera nella pubblica amministrazione. "Oggi voglio ringraziare Cremona per il grande lavoro che sta svolgendo, per la visione ed i progetti, lontani da condizionamenti politici e di appartenenza, ma come servitori dello stato - ha chiosato Bertolaso- L'obiettivo è di rilanciare e fare sempre più grande il welfare lombardo".
In mattinata l'assessore ha prima visitato il cantiere per la riqualificazione del pronto soccorso per poi entrare nel reparto di Terapia Intensiva rinnovato di recente: progetti realizzati grazie al "piano di riordino della rete ospedaliera" post pandemia, finanziato dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia. L'assessore è stato accolto dal direttore generale Ezio Belleri; presenti le autorità cittadine civili e militari, rappresentanti della sanità loacle e dipendenti dell'ASST. In platea anche il prefetto Antonio Giannelli, il sindaco di Cremona Andrea Virgilio, il presidente della Provincia Roberto Mariani, il direttore generale di ATS Valpadana Stefano Manfredi; il direttore amministrativo di ASST Gianluca Leggio, Francesco Reitano Direttore sanitario e Giorgio Scivoletto, direttore sanitario; Maria Lidia Raffaella Sinatra, Direttore medico, Valentina Brunelli direttore del distretto di Cremona e del distretto casalasco Elena Mariani. Fra gli ospiti anche il consigliere regionale Marcello Ventura, i presidenti degli ordini delle professioni sanitarie, il responsabile AAT 118 Cremona Ugo Rizzi e Loredana Uberti, presidente di Croce Rossa.
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