21 marzo 2025

"Cattivi ragazzi? Il disagio giovanile e la risposta degli adulti" è il tema della serata di riflessione proposta dalla Conferenza di San Vincenzo di Castelverde in programma il 25 marzo all'oratorio

Dopo la partecipatissima serata con AIDA, l’associazione cremonese che assiste le donne vittime di violenza, la Conferenza di San Vincenzo di Castelverde propone un altro appuntamento di riflessione e confronto su una tematica di stretta attualità che tanto interpella il mondo adulto: il disagio giovanile che, da una parte, sfocia in violenza gratuita e omologazione alle logiche del “branco” e dall’altra in una fuga dal mondo acuita da un uso smodato degli strumenti digitali. L’appuntamento dal titolo: “Cattivi ragazzi? Il disagio giovanile e la risposta degli adulti” è per martedì 25 marzo, alle ore 21, presso l’oratorio Sacro Cuore di Castelverde in via Ferrari 2.

“Come San Vincenzo – spiega la presidente Iole Navasiamo costantemente vicini a tutte le povertà materiali, ma anche alle tante fragilità che attraversano l’animo umano e che inevitabilmente producono un riverbero negativo sul vivere civile. Qualche mese fa abbiamo preso coscienza del fenomeno della violenza sulle donne facendo conoscere alla cittadinanza tutti gli strumenti necessari per contrastarla, con questo nuovo incontro vogliamo focalizzare l’attenzione di tutti, soprattutto delle famiglie, sulla crescente aggressività delle nuove generazioni, sull’insofferenza alle regole civili, ma anche sulla fatica che gli adulti provano nell’offrire ai ragazzi prospettive nuove, desideri grandi, obiettivi ambiziosi”.

La serata, moderata da don Claudio Rasoli, assistente della San Vincenzo castelverdese, sarà aperta da una riflessione di Mattia Ferrari, educatore e pedagogista, che traccerà un quadro complessivo della situazione evidenziando le cause di questo disagio e le inevitabili conseguenze. Seguirà, poi, una tavola rotonda con alcuni rappresentanti di “agenzie” che hanno a che fare con le nuove generazioni. Incalzati dalle domande di don Rasoli si confronteranno il prof. Alberto Ferrari, dirigente scolastico del liceo scientifico Aselli di Cremona, la dottoressa Marta Finali, assistente sociale del Comune di Castelverde, don Alex Malvasi, vicario dell’unità pastorale “Madonna della Speranza” e il Personale della locale stazione dei Carabinieri. Sarà presente anche il sindaco di Castelverde, dottoressa Graziella Locci e la sua vice, dottoressa Cinzia Vuoto, che insieme alle forze dell’ordine, alle scuole e agli oratori, proprio in queste settimane stanno creando sinergie per un’azione efficace e tempestiva a favore dei ragazzi.

“Nel nostro intendimento – spiega don Rasoli – questa serata non vuole essere un momento solo per evidenziare le criticità o per piangerci addosso, ma un’occasione per riflettere sulla necessità di progetti educativi adeguati, sull’importanza di fare sempre più rete tra gli attori in gioco e sulla urgenza di avere adulti capaci di trasmettere quella passione per la vita che salva dal non senso che spesso porta ad una ribellione fine a stessa e ad una violenza bruta. Sarebbe davvero bello se dall’evento di martedì 25 nascesse una consapevolezza nuova in tutti di quanto sia necessario prendere sul serio il fenomeno, lavorare sempre di più insieme offrendo alle nuove generazioni non solo dei rimproveri e delle condanne, ma delle proposte concrete e alte che permettano loro di colorare con significati nuovi la vita”. 


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