16 agosto 2025

Il "caro vacanze" e il "mare dei poveri" torna una delle mete di Ferragosto. Beach volley sugli spiaggioni

E la spiaggia del Grande fiume, quella posta sotto al ponte  “Giuseppe Verdi”,  che collega cremonese e parmense, Emilia e Lombardia, nel tratto compreso tra Polesine Zibello, Roccabianca e San Daniele Po si trasformò in un campo da beach volley. E’ successo il giorno di Ferragosto quando un nutrito gruppo di giovani ha scelto di trascorrere la propria giornata in riva al fiume, fra grigliate, musica, divertimento, amicizia e, appunto, facendo sport. Hanno infatti issato una rete da pallavolo e senza eccessivi “timori” per le elevate temperature, si sono sfidati giocando a beach volley. Ancora una volta lo spiaggione sotto al “Verdi” è stato occasione di richiamo per tante persone; infatti sono arrivati anche altri gruppi e famiglie, con ombrelloni al seguito. C’è chi si è dedicato alla pesca e chi alla “tintarella”, chi ha messo mano alle griglie e chi ha solcato le acque del Po in barca. Il “mare dei poveri”, come è sempre stato chiamato il Po, è stato una delle mete prescelte per il Ferragosto di tanti. Forse è ancora un “miraggio” la possibilità che gli spiaggioni possano tornare a “pullulare” di ombrelloni e, quindi, di persone come accadeva un tempo. Ma qualcosa si muove, e purtroppo in questo può essere anche complice la evidente crisi economica, dimostrata anche dal fatto che città e paesi non si sono spopolati come accadeva un tempo e le spiagge di mare quest’anno sono tutt’altro che “gremite” di bagnanti e turisti. Tuttavia, ogni passo in più che si può compiere per portare turismo sul Grande fiume non può che essere un beneficio per le nostre terre, dell’una e dell’altra riva.     

Eremita del Po

 

Paolo Panni


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commenti


roberto

16 agosto 2025 09:43

Stanno tornando gli anni 40/50 e l'Italia stracciona del dopoguerra