18 ottobre 2025

“Le Muse di Leonardo”: un ciclo di conferenze tra arte, scienza e simboli femminili presso l’Arci San Bernardino di Crema

Il ciclo di conferenze "Le Muse di Leonardo", tenuto dal critico Simone Fappanni presso l'Arci San Bernardino (Via XI Febbraio) di Crema, si configura come un'occasione culturale di rilievo per approfondire il complesso universo artistico e intellettuale di Leonardo da Vinci. L'evento si articolerà in tre serate gratuite e ad ingresso libero, previste il 23 ottobre, il 30 ottobre e il 6 novembre 2025, sempre con inizio alle ore 21. Un appuntamento capace di coinvolgere appassionati d'arte, studiosi e il pubblico più ampio, in un percorso che mira a svelare aspetti meno noti e più intimi del genio leonardesco, concentrandosi in particolare sulle figure che, come muse, hanno influenzato e animato la sua opera.

Il titolo allude alle numerose e significative presenze femminili che hanno attraversato la vita dell'artista: donne reali o immaginarie, simboli e modelli, figure ispiratrici che – dal Rinascimento – hanno rappresentato per Leonardo non solo soggetti da ritrarre ma anche interlocutrici di un dialogo profondo tra arte, natura e scienza. In effetti, il ciclo proposto da Fappanni si allontana dalla mera narrazione biografica per addentrarsi in un'analisi critica interdisciplinare, che coniuga iconografia, filosofia e storia culturale.

Durante la prima e la seconda serata, si affronterà il tema centrale della relazione tra Leonardo e la figura femminile, esaminando come il pittore abbia trasportato sulle sue tele non solo la perfetta misura estetica ma anche una complessità emotiva che sfida i tradizionali canoni rinascimentali. Il pubblico potrà ascoltare come le protagoniste delle sue opere non siano mai semplici abbellimenti dello spazio pittorico, ma portatrici di significati simbolici, di codici segreti e di quel senso di mistero che avvolge la sua produzione artistica.

Durante il terzo incontro, il focus si sposterà sulle implicazioni culturali e scientifiche delle "muse" nella formazione di Leonardo come pensatore universale. Fappanni mette in evidenza come dietro ogni immagine vi sia un sottile intreccio di conoscenze che abbraccia non solo arte e letteratura, ma anche anatomia, botanica e ingegneria. «Leonardo non dipinge semplicemente un volto o un corpo», afferma il critico, «ma crea un simbolo dinamico che vive dell'interazione tra realtà tangibile e immaginazione scientifica.»

Il ciclo di conferenze si rivolge a tutti coloro che desiderano cogliere la profondità e la modernità di Leonardo da Vinci, una figura che continua a interrogare e ispirare, nonostante l'arco temporale che ci separa da lui. Le serate saranno l'occasione per ascoltare riflessioni che non si fermano alla superficie dell'opera, ma che invitano a riconsiderare i confini tra arte, poesia, scienza e filosofia, attraversati da Leonardo in modo anticipatore rispetto al suo tempo.

Di particolare interesse sarà il modo in cui verranno introdotti elementi di confronto con l'arte contemporanea e con le narrazioni culturali del presente, mostrando come la "musa" leonardesca rimanga un archetipo forte e mutevole. Le conferenze, infatti, preferiscono mantenere una dialettica aperta, suggerendo al pubblico di vedere nelle figure leonardesche non solo un passato da ammirare, ma uno specchio in cui misurare le nostre idee e tensioni attuali riguardo all'immagine, all'ispirazione e al potere creativo.  


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