"Stanze della Musica", la risposta di Bona all'interrogazione di Alquati: "Dialogo avviato con gli eredi Carutti. Attività di conservazione e valorizzazione degli strumenti"
Dopo l'interrogazione di Jane Alquati lo scorso dicembre, rivolta all'assessore Rodolfo Bona in merito allo stato delle 'stanze della musica' (ossia i locali del Museo Ala Ponzone che ospitano la donazione Carutti) e alle iniziative per valorizzarla e promuoverla, è arrivata ora la risposta dell'assessore che spiega:
"L'interrogazione presentata mi dà l'occasione per aggiornare il Consiglio rispetto al positivo percorso di dialogo avviato da alcuni mesi con gli eredi di Carlo Alberto Carutti e che sta concludendosi in questi giorni con l'approvazione e la sottoscrizione del nuovo contratto di deposito della Collezione ora denominata 'Carlo Alberto Carutti'.
Nel rispetto dello spirito con il quale venne operato il deposito della Collezione nel dicembre 2013, gli eredi hanno concordemente deciso di mantenerla presso il Museo Civico 'Ala Ponzone', nei locali denominati 'Le stanze per la musica', dopo aver potuto verificare che le condizioni ambientali fossero state rese adeguate riguardo, in particolare, ai requisiti minimi necessari per rispettare gli standard relativi a umidità e temperatura".
"Dopo un appropriato monitoraggio, sono stati realizzati con uno sforzo congiunto della famiglia e del Comune di Cremona, due fondamentali interventi: l'acquisto di macchinari per la umidificazione e deumidificazione degli ambienti e la progettazione dell'impianto di climatizzazione delle sale, realizzato nel tardo autunno 2024 grazie alla collaborazione del Servizio impianti del patrimonio edilizio e del Settore Cultura e Turismo, che ha utilizzato per l'intervento una parte degli introiti derivanti dai titoli di ingresso al museo civico dell'anno 2024".
"Conservatore della Collezione, per volontà degli eredi, è il maestro Fausto Cacciatori, che, ci tengo a precisarlo, svolge tale compito pro bono. Grazie a un costante dialogo con il conservatore della Pinacoteca e con il Settore, il conservatore sta impostando la programmazione delle attività di ricerca, studio e valorizzazione della collezione, nell'ambito delle quali sono già avviati gli accordi con la scuola di formazione professionale Cr. Forma e i docenti del corso di tecnico del restauro degli strumenti musicali per le attività di catalogazione e di documentazione fotografica, con il laboratorio Arvedi di diagnostica non invasiva, con il Laboratorio di Acustica Musicale e, ovviamente, con il Conservatorio di Cremona".
"In accordo con il conservatore e gli eredi, tali attività saranno concepite nell'ottica della valorizzazione della collezione, in una concezione dinamica del patrimonio museale, tale da consentire la piena percezione della qualità degli strumenti conservati e della loro importanza storica, anche attraverso esecuzioni dal vivo, utilizzando, ad esempio, la Sala Manfredini, sempre più apprezzata in ragione della sua acustica e del nuovo sistema di illuminazione che ne valorizza lo splendido apparato decorativo".
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