“Vicini in Italia, protagonisti in Europa”, l’incontro a Cremona con Giorgio Gori e Pierfrancesco Maran in dialogo con Andrea Virgilio e Matteo Piloni all’insegna del “Pensare globale, agire locale”
“Vicini in Italia, protagonisti in Europa”, questo il titolo dell’incontro politico in vista delle prossime elezioni nella Sala Mercanti della Camera di Commercio di Cremona. Protagonisti dell’incontro i due candidati europei Giorgio Gori (sindaco di Bergamo), Pierfrancesco Maran (assessore comunale a Milano) in dialogo con Matteo Piloni (consigliere regionale PD) e Andrea Virgilio (Candidato sindaco di Cremona). Assente per improvvisi impegni Irene Tinagli. A fare gli onori di casa Vittore Soldo, segretario provinciale del PD.
Matteo Piloni ha aperto gli interventi: “Dobbiamo ricordare ai nostri figli il perche questa Europa è nata. Noi vogliamo rafforzarla e ci sono persone che continuano a dire ‘più Italia meno Europa’. Meno Europa significherebbe dire meno Italia. Un grande in bocca al lupo ad Andrea Virgilio per il futuro della città, dopo dieci anni di gestione gli auguro altri dieci anni da sindaco.”
Gori ha poi raccolto il testimone: “L’Europa continua ad essere un’alleanza di 27 paesi. Ciascuno ha ceduto un pezzettino piccolo del proprio bilancio per creare un bilancio comune. Questo disegno peró è ancora insufficiente. Sono abbastanza preoccupato dal quadro politico odierno. Le forze di destra sono cresciute nell’ultimo periodo, sono aggressive. In Italia governano. Non hanno più le magliette con scritto No Euro, ma sono sempre le stesse persone. Questa destra a più aspetti vuole "meno Europa". Gli alleati, non dimentichiamolo, sono quelli che qualche tempo fa avevano tra loro un noto esponente olandese (ndr. Il leader sovranista Geert Wilders) che girava con un cartello che diceva “neanche un cent all’Italia” quando si stava discutendo del Recovery Plan. Ci sono molti temi che in Europa necessitano di essere portati all’attenzione, con una grossa spinta popolare a riequilibrare la crescente destra. Tra essi anche la sanità. Ora la sanità non è più tra le competenze europee che però li è stata e dovrebbe tornare ad esserlo. Anche perché se non ci fosse stata l’Europa, un esempio fra tutti, nessun paese sarebbe stato in grado di gestire l’acquisto dei vaccini controllandone il prezzo e facendo in modo che non salisse alle stelle.”
Ha poi continuato Pierfrancesco Maran: “La sfida amministrativa di Cremona non è solo una partita locale ma anche a livello lombardo. A mia volta mi approccio a questa sfida non solo dal punto di vista politico, ma la politica ha un disegno collettivo. Quando diciamo Più Europa, diciamo che vogliamo maggiore contatto con le nazioni. Ci sono diverse situazioni che richiedono di essere attenzionate. Il tema dell’aria non si risolve solo con le procedure di infrazione. Dobbiamo dare noi una progettualità di comunità. Le comunità non sono solo dall’alto al basso. Devono essere anche viceversa. Noi cosa ci aspettiamo dall’Europa? In Lombardia abbiamo il 20% di auto in più rispetto agli altri luoghi. Possiamo fare qualcosa anche noi? Magari con la pianificazione territoriale? Anche gestire la logistica globale c’entra trasversalmente con l’aria che respiriamo qui. Chi ci parla con i player internazionali? Ecco, forse è meglio non ci parli Toti. Dobbiamo quindi costruire alcune esigenze territoriali, basate su un ascolto bidirezionale.”
Chiude il candidato Andrea Virgilio: “La forza del PD è quella di profili, persone, che hanno costruito le proprie competenze all’interno di dinamiche complesse. Lo sviluppo della città era, fino a qualche anno fa, compartimentato per tipologia d’area. Oggi forse la sfida è quella di contrastare il consumo di suolo, di ridefinizione delle esigenze, di abbattere i compartimenti stagni. La contaminazione di competenze è alla base del progetto di una città capace di unire linguaggi diversi. Dobbiamo avere un occhio attento per molti ambiti, dalle professioni sanitarie alle figure relazionali, bisogna essere in grado di unire il proprio approccio su più fronti.”.
Un folto applauso in una sala gremita ha congedato i candidati dopo un incontro che ha dato loro uno spazio di confronto interessante sui temi principali delle rispettive campagne elettorali in Europa e in città.
foto JeanPaul Garnier/Studio B12
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commenti
Antonio Sivalli
21 maggio 2024 18:45
Argomento interessante, soprattutto di attualità
Stefano
22 maggio 2024 07:53
La sfida di Oggi, dice Virgilio, è quella di contrastare il consumo di suolo. Ma si rende conto che sta parlando contro se stesso?
Vacchelli Rosella
24 maggio 2024 10:47
Infatti, come a dire 'chiudiamo la stalla quando è ormai vuota' .Che credito ha tale dichiarazione da parte di chi ha scelto la cementificazione selvaggia che oggi ci ritroviamo e che si è candidato proponendosi 'in continuità' con l'Amministrazione di cui è ancora parte? Anche perchè ci sono progetti di ulteriore cementificazione (impianto di biometano, nuovo ospedale, insediamenti di logistica...) rispetto ai quali
il candidato e la sua parte politica hanno già detto sì.