21 aprile 2022

350 iconografie musicali in 13 chiese: un nuovo percorso per Cremona città della musica. La presentazione del libro "Io la Musica son."

“Un progetto realmente straordinario legato alla musica, dimostrazione che ancora una volta Cremona propone una cosa unica nel suo genere”. Con queste parole l’assessore al turismo della Regione Lara Magoni ha presentato questa mattina nel salone dei quadri del palazzo comunale il progetto a quattro mani di Roberto Fiorentini e Roberto Codazzi, realizzato grazie all’occhio fotografico di Danilo Codazzi, “Io la Musica son. Strumenti musicali nelle chiese di Cremona”. Un viaggio nella grande bellezza cremonese, realizzato da Fantigrafica che, per la prima volta, consente di ricostruire l‘iconografia di quella che Fiorentini chiama “l’officina cremonese”, attraverso le persistenze artistiche che la documentano. Ma soprattutto la dimostrazione che il turismo esperienziale, come lo definisce Lara Magoni, pone Cremona all’avanguardia in Lombardia.

“Il libro aumenterà l’attrattività turistica, visto che già ora Cremona è l’unica che nel  2021 ha avuto un aumento delle presenze più che le altre province lombarde. La gente ha voglia di muoversi ed è questa forma di turismo che renderà più affascinante la città di Cremona: ogni volta che scendo dall’auto mi sembra di esser in vacanza, siete fortunati ad abitare in una città così elegante, bella, accogliente, pulita. Con l’assessore Manfredini ci sentiamo ogni giorno e devo dire che sta facendo un lavoro straordinario per la città. Sono certa che Cremona diventerà protagonista in Regione con Bergamo e Brescia, capitali della cultura nel 2023”.

E’ un tema tanto antico quanto innovativo - spiega Roberto Codazzi - frutto di migliaia di scatti di Danilo e della ricerca scientifica di Roberto Fiorentini, da sviluppare sicuramente in chiave turistica. La fortuna dell’Italia è quella di essere un museo a cielo aperto, ma questo è anche all’origine di una concorrenza sfrenata. Quello che proponiamo è un percorso nuovo in tredici chiese cittadine, dove abbiamo scoperto 350 iconografie musicali, opere che raccontano e che si connettono a quella realtà con cui Cremona si propone all’esterno. E’ stata un ricerca che ha riservato molte sorprese e scoperte, ad esempio quatto nuove immagini di Santa Cecilia ed una lesena con un trionfo musicale nella controfacciata di S. Agostino. Vogliamo lanciare l’idea di un nuovo percorso che può diventare alternativo a quelli tradizionali”. 

Eppure è tutto partito dalla Festa del Torrone. “C’era una sala dove era stata allestita una mostra che prevedeva l’iconografia dei partecipanti al corteo a San Sigismondo - racconta Danilo Codazzi - allora sono andato nella chiesa e ho scoperto l’incredibile, ma erano fotografie mute. Mi sono rivolto allora a loro due per dare parola alle immagini, poi ho scoperto San Pietro al Po e Sant’Agostino. E’ un progetto che viene da lontano, durato alcuni anni”.

“Ho cercato di rendere l’immagine del concetto di officina cremonese - spiega Roberto Fiorentini - cioè di quel periodo che va dalla fine del Quattrocento a tutto il Seicento, caratterizzato da quella concentrazione di costruttori di strumenti e di liutai che costituiva gran parte dell’economia della città. A Cremona si costruiva ogni tipo di strumenti e quello che oggi si vede illustrato nelle chiese era veramente quello che nelle chiese si poteva vedere ogni giorno, un patrimonio non perduto, una musica viva e reale”.

A tirare le conclusione il sindaco Gianluca Galimberti che con orgoglio, ha rivendicato i risultati raggiunti da Cremona nel settore turistico con una permanenza non più legata alla stagionalizzazione, ma spalmata sull'intero anno, con punte anche in mesi tradizionalmente poco “appetibili” come agosto e pernottamenti che arrivano anche alle tre notti. Il libro “Io la Musica son. Strumenti musicali nelle chiese di Cremona”, in una veste elegantissima dove a far parte del leone sono sicuramente le splendide fotografie di Danilo Codazzi, è in vendita in tutte le librerie della città.

Fabrizio Loffi


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commenti


Francesco Albertoni

25 aprile 2022 10:38

Complimenti vivissimi agli autori per l'idea geniale e la perseveranza nel tradurla in un libro innovativo,
Da quello che capisco