A Crema la Secessione viennese prende vita: il Museo Civico da oggi ospita la mostra “Ver Sacrum”
Si è tenuta ieri, presso il Museo Civico di Crema e del Cremasco, la conferenza stampa di presentazione della mostra “Ver Sacrum. La rivista della Secessione viennese”, in programma dal 18 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026, con inaugurazione oggi, 18 ottobre alle ore 17.30.
La mostra, promossa e prodotta dal Museo Civico di Crema e del Cremasco, in collaborazione con il Museo d’Arte Orientale – Collezione Mazzocchi di Coccaglio e l’Associazione Culturale Mnemosyne di Dello, con il patrocinio del Forum Austriaco di Cultura di Milano, Aldus Club – Associazione Internazionale di Bibliofilia e A.L.A.I. – Associazione Librai Antiquari d’Italia, è a cura di Giovanni Biancardi, Edoardo Fontana e Silvia Scaravaggi.
La rassegna nasce attorno alla raccolta della rivista «Ver Sacrum», proveniente dalla collezione milanese di Giovanni Biancardi, di cui sono esposte le grafiche originali, le pagine e le copertine più significative e iconiche. Ad accompagnare la rivista, libri illustrati e cataloghi delle esposizioni organizzate dalla Vereinigung Bildender Künstler Wiener Secession, nome ufficiale del movimento austriaco della Secessione viennese.
A questo gruppo di opere saranno affiancati fogli sciolti, incisioni e disegni di artisti appartenenti o vicini al movimento, nonché di personalità internazionali che esposero alla Secessione viennese nella sede progettata da Joseph Maria Olbrich o che furono pubblicati sulla rivista.
“La mostra dedicata a Ver Sacrum – ha dichiarato il Sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi – rappresenta per la nostra città un’occasione di straordinario rilievo culturale e storico. Ospitare opere provenienti da un contesto internazionale come quello della Secessione viennese significa non solo valorizzare il patrimonio artistico di Crema, ma anche testimoniare il ruolo della nostra comunità come punto di riferimento per la cultura nel territorio lombardo. Questa esposizione offre ai cittadini e ai visitatori l’opportunità di comprendere le origini e le dinamiche di un movimento che ha saputo fondere tradizione e innovazione, influenzando profondamente l’evoluzione della grafica, delle arti visive e della cultura visiva europea. È per noi motivo di grande orgoglio vedere il Museo Civico trasformarsi in un luogo vivo di dialogo tra passato e presente, capace di stimolare curiosità, ricerca e riflessione sull’arte come strumento di conoscenza e di confronto tra culture. Attraverso iniziative come questa, Crema riafferma la sua vocazione a promuovere la cultura in tutte le sue forme, creando un ponte tra esperienze storiche e nuove generazioni di cittadini.”
“La mostra Ver Sacrum – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura, Giorgio Cardile – è un progetto di grande complessità e prestigio, che testimonia l’impegno del Museo Civico di Crema e del Cremasco nel promuovere iniziative di alto valore scientifico e artistico. Il periodico viennese rappresenta una tappa fondamentale nella storia dell’arte moderna, simbolo di una libertà creativa che ha superato i confini tradizionali tra le diverse discipline, unendo pittura, grafica, architettura, arti decorative e arti performative. Portare a Crema opere di Gustav Klimt, Egon Schiele, Koloman Moser e altri maestri della Secessione significa offrire al pubblico un’esperienza immersiva, capace di stimolare la riflessione sui processi di innovazione artistica e sui rapporti tra cultura locale e internazionalità. Questa mostra è inoltre un’occasione per ribadire il ruolo del museo come luogo di mediazione culturale, educazione e diffusione del sapere artistico, rafforzando il legame tra istituzioni, collezionisti, studiosi e cittadini. Speriamo che il percorso espositivo possa emozionare, sorprendere e soprattutto ispirare, facendo emergere la forza del linguaggio artistico come strumento di comunicazione universale e di dialogo tra passato e futuro.”
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