4 agosto 2023

A Cremona la prima protesi di garretto in Italia su un cane. One, un border collie campione di agility, ora ha un piede bionico grazie alla Clinica Vezzoni

One è un campione di agility, un meraviglioso border collie che a gennaio scorso si è fratturato il carpo della zampa posteriore destra. Sembrava una cosa da poco ma le cose si sono poi complicate fino a richiederne l'amputazione. Ecco che a Cremona il noto veterinario Luca Vezzoni ha proposto l'inserimento di una endoprotesi alla quale ora è avvitato un piede bionico. One ha seguito oltre due mesi di allenamento in piscina per consentire alla protesi di integrarsi con l'osso. "È il primo intervento di questo tipo eseguito su un cane. Credo si tratti di una strada aperta a tutte le possibili evoluzioni. One non è un cane, è la mia ombra. Quando si è trattato di scegliere non ho avuto dubbi nel tentare di assicurargli il meglio" ha dichiarato al Resto del Carlino il padrone di One Franco Faccani. Il border collie utilizza ora la protesi come fosse la sua vera zampa, non si vedono differenze nell'andamento e nella postura del cane. Non potrà più gareggiare nella disciplina agility, ma Franco sta già pensando alle gare in acqua, integrando la protesi con un sistema impermeabilizzante ed una stampa 3d per renderla migliore nell'aspetto estetico. La Clinica Vezzoni è un polo di eccellenza per il settore veterinario e dispone di sale operatorie per far fronte a qualsiasi tipo di chirurgia, reparti di degenza, laboratorio, 2 sale per la radiologia con telecomandato e 5 per le visite ambulatoriali, con un’equipe di 18 medici veterinari, ognuno con competenza specifica in una delle tante branche specialistiche della Medicina Veterinaria, e 4 tecnici veterinari. Il settore di punta della  struttura è l’Ortopedia, gestita in prima persona da Aldo Vezzoni (Direttore sanitario della clinica e leader indiscusso sia a livello nazionale che internazionale nel settore ortopedico) e da Luca Vezzoni, diplomato al College Europeo di Chirurgia Veterinaria nel febbraio 2019. "Per essere precisi, protesi a cani ne sono già state fatte molte in Italia, questa che ci risulti è però la prima fatta preservando il cosiddetto garretto, ovvero la caviglia. Normalmente l'impianto è fatto sulla tibia, qui siamo riusciti a salvare anche la parte sotto mantenendo una funzionalità completa." ha commentato raggiunto da CremonaSera il dott. Luca Vezzoni. "L'impianto è stato naturalmente realizzato su misura adatto alla struttura ossea di One. Una progettazione con prototipi durata oltre un mese. Poi l'intervento in due step, il primo per la parte nell'osso, poi il secondo intervento per agganciare la parte esterna - spiega Vezzoni - Le criticità di questi impianti sono le incognite sulla durata dell'impianto, esattamente come nell'uomo. Anche il proprietario è apparso molto attento e questo aiuta molto il processo di guarigione. L'agility su terra però è d'ora in poi da escludersi, sarebbe troppo traumatica. Mi risulta, però, che One durante la riabilitazione si sia affezionato anche all'agility in acqua e che già abbia vinto delle gare." 

 

l.b.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti