Il 14 settembre è morto nella sua casa di Cremona il dottor Cesare Zambelloni, Medico e neonatologo che ha lavorato per lunghi anni sia agli Istituti Ospitalieri di Cremona (l’Ospedale Maggiore come preferiva chiamarlo) sia presso gli Spedali Civili di Brescia. Pediatra, è stato soprattutto uno specialista nell’assistenza ai neonati, quelli sani certo, ma soprattutto quelli ad alto rischio perché nati di bassissimo peso o da gravidanze interrottesi con grande anticipo.
Severo con se stesso, esigente, era capace di trasmettere passione e conoscenze agli altri (infermiere e medici della TIN , in particolare gli specializzandi).
Aveva, tra gli altri, un dono particolare: sapeva comunicare ai genitori e alle mamme e ai papà dei degenti meno fortunati dedicava grande attenzione.
Sempre disponibile, rispettoso, non aveva orari in uscita al termine dei turni: insomma un medico, un collega ideale. Non c’era infermiera che non lo apprezzasse e gli volesse, riconoscente, bene.
Dopo la scelta di trasferirsi alla Terapia Intensiva Neonatale di Brescia tornava con regolarità al suo vecchio reparto, sovente di smonto dopo un turno notturno, per un caffè e una chiacchierata.
Ho goduto della sua stima e, giusto due settimane fa, ha trovato la forza per telefonarmi: era diventato nonno di Miranda.
Con il dottor Cesare Zambelloni Cremona ha perso un medico di grandi capacità tecniche e comunicative, apprezzato dalla Comunita’ Neonatologica Italiana. Sono migliaia i bambini di Cremona, Brescia e ogni dove che ha aiutato a vivere nella maniera più dignitosa possibile.
Grazie, Cesare.
Carlo Poggiani
Bergamo
(www.vittorianozanolli.it)
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