28 ottobre 2025

Al via alla Fondazione Redentore il ciclo di incontri "Eccellenze Cremonesi", primo ospite il grande canoista Oreste Perri

È stato Oreste Perri a inaugurare un nuovo ciclo di incontri promossi dalla Fondazione Opera Pia Ss. Redentore Onlus di Castelverde dal titolo affascinante: “Eccellenze Cremonesi”.

Il grande canoista, originario di Marzalengo, nella mattinata di martedì 28 ottobre, ha raccontato ad un nutrito e attento gruppo di ospiti della RSA la sua vita e la sua avventura sportiva fatta di molti sacrifici e di tanti ambiziosi traguardi, ma anche il suo impegno politico e amministrativo come sindaco di Cremona dal 2009 al 2014.

Perri è stato accolto dal presidente, don Claudio Rasoli, dal vicepresidente, cav. Palmiro Fanti, suo grande amico oltre che coetaneo e dal direttore generale dottor Fabio Bertusi.

“Oreste – ha commentato don Rasoli – nonostante i suoi tanti impegni ha accettato subito e con entusiasmo il nostro invito ad inaugurare questa nuova proposta culturale che mira ad evidenziare le eccellenze del nostro territorio: persone che si sono distinte in diversi campi, monumenti artistici, artigianato, piatti tipici... insomma tutti quegli aspetti che caratterizzano al meglio la nostra provincia. Già prima dell’estate abbiamo proposto un “numero zero” con il bravissimo liutaio Maurizio Tadioli che ha affascinato il pubblico raccontando come si fabbrica un violino e le caratteristiche di questo prezioso strumento”.

“Il nostro illustre ospite – continua il presidente – con la sua disarmante semplicità e innata simpatia ha letteralmente incantato il pubblico offrendo tante pillole di saggezza sulle quali riflettere. Ha evidenziato i tanti successi che hanno impreziosito la sua lunga carriera, ma non ha nascosto anche le tante sconfitte che ha subito, sconfitte che non l’hanno umiliato, ma reso ancora più forte e determinato nel conseguire gli obiettivi che si era prefisso”.

Nel suo intervento l’ex canoista si è emozionato raccontando la sua infanzia a Marzalengo: una vita semplice ma estremamente dignitosa che gli ha permesso di assimilare valori importanti e perenni come lo spirito di sacrificio, il senso della comunità, l’etica del lavoro, il rispetto dell’altro soprattutto se fragile e povero, la condivisione. Poi l’attenzione si è rivolto al suo impegno agonistico, all’esaltate avventura olimpionica, al suo impegno come allenatore e dirigente sportivo fino agli anni di sindaco di Cremona, un ruolo vissuto sempre con umiltà, profondo spirito di servizio e amore per il bene comune.

“I nostri ospiti – conclude don Rasoli – hanno gradito immensamente l’intervento di Oreste, ma anche la sua ricca e contagiosa umanità. Per tutti il grande campione ha avuto una parola, un sorriso, una stretta di mano. La sua pronta disponibilità è veramente ammirevole”.

Al termine il vicepresidente Fanti ha ringraziato con commozione l’amico dell’infanzia per la sua capacità di raccontare cose grandi con estrema semplicità, veracità e delicatezza.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti