Al via anche nell'Ats della Val Padana il sistema di sorveglianza 0-2 sui principali determinanti di salute nel bambino. Raccolta dati 2022
Parte mercoledì 22 giugno, anche in ATS della Val Padana, l’Edizione 2022 dello studio “Sistema di sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute nel bambino”, promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, al quale hanno aderito i Centri Vaccinali delle ASST di Crema, Cremona e Mantova.
L’indagine adotta l’attuale sistema di sorveglianza nazionale per il monitoraggio dei determinanti di salute dei bambini di età compresa tra gli 0 e i 2 anni e raccoglie preziose informazioni relativamente all’assunzione di acido folico, al consumo di tabacco e bevande alcoliche in gravidanza e allattamento, alle vaccinazioni, all’utilizzo del seggiolino in auto, alla posizione in culla, agli incidenti domestici e alla lettura precoce in famiglia, nonché all’esposizione a schermi (TV, computer).
La raccolta dei dati avverrà attraverso la somministrazione di un questionario, elaborato da un’équipe internazionale e validato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ad un campione di mamme rappresentativo della popolazione regionale. La rilevazione sarà effettuata presso i Centri Vaccinali delle ASST di Crema, Cremona e Mantova nei momenti di attesa che precedono o seguono la seduta vaccinale; alle mamme di bambini di età inferiore ai 2 anni che si rivolgono ai Centri Vaccinali per effettuare la 1^, 2^, 3^ dose di vaccino esavalente contro Difterite, Tetano, Pertosse (DTP) o la 1^ dose di vaccino contro Morbillo, Parotite, Rosolia e Varicella (MPRV), sarà proposto il questionario, in versione online o cartacea, anche tradotto in lingua. La compilazione avverrà con modalità di autosomministrazione, per garantire la massima privacy; le mamme compileranno pertanto le schede in autonomia avvalendosi, in caso di necessità, del supporto di un operatore formato.
La raccolta dei dati partirà contemporaneamente in tutti i Centri Vaccinali del territorio lombardo e – in aderenza alle stime campionarie dell’Istituto Superiore di Sanità - prevede la somministrazione di 4.815 questionari in tutta la regione, 523 dei quali nell’ATS della Val Padana; questi ultimi sono ripartiti a loro volta tra le ASST di Crema (n=117), Cremona (n=132) e Mantova (n=274).
L’indagine, a livello locale, sarà coordinata dall’ATS della Val Padana (UOSD Promozione della Salute e Sviluppo delle Reti e UOS Malattie Infettive) che garantirà il buon andamento della somministrazione e della raccolta dei questionari.
Le mamme sono invitate ad aderire attivamente a questo studio per contribuire al successo dell’indagine, i cui dati permetteranno sia di rafforzare le strategie nazionali e regionali di promozione della salute e di prevenzione dei fattori di rischio comportamentali, sia di valutare l’impatto dei programmi regionali sviluppati nel Piano Regionale Prevenzione 2020-2025. L’indagine permetterà inoltre di comprendere meglio l’impatto della pandemia sulla vita e sulle abitudini delle neo-famiglie.
“La somministrazione dei questionari sarà supportata da personale ATS formato ad hoc” – dichiara Laura Rubagotti, Dirigente della UOSD Promozione della Salute e Sviluppo delle Reti -. “La raccolta dei dati sul nostro territorio è prevista a partire dal prossimo 22 giugno e terminerà quando il campione target identificato per il nostro territorio sarà raggiunto. La somministrazione dei questionari sarà curata dagli operatori dei Centri Vaccinali delle ASST, specificatamente formati sugli obiettivi dello studio e sulle fasi di raccolta dati e di ingaggio delle mamme. Ci auguriamo che le mamme aderiscano con entusiasmo all’iniziativa promossa da Regione Lombardia anche sul nostro territorio, consapevoli che la buona riuscita di questa indagine fornirà dati di contesto di significativo profilo scientifico.”
“Questo studio ci permetterà di disporre di dati rappresentativi della popolazione e di quantificare la diffusione di comportamenti protettivi o a rischio per la salute del bambino, da prima del concepimento fino ai due anni di vita, descrivendone le differenze territoriali e socio-demografiche” - continua Paola dall'Acqua, Coordinatrice dei poli vaccinali di Mantova e dell'Alto Mantovano di ASST Mantova - “Ci aiuterà a capire meglio la realtà per programmare e valutare azioni di prevenzione e promozione della salute rivolti a questo target di popolazione in un’ottica di sanità pubblica”.
“L’adesione libera e anonima all’iniziativa” - conclude Matteo Conca, Assistente Sanitario della UOS Malattie Infettive – “rappresenta, attraverso la distribuzione di materiale informativo e, soprattutto, il dialogo con gli operatori, un’opportunità di riflessione per i genitori sui comportamenti corretti da adottare nei confronti dei propri figli, in particolare nei primi 1000 giorni di vita. “
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