Al via "Energia a Crema": stanziati 50mila euro per aiutare le famiglie in difficoltà
Un fondo di 50mila euro per il pagamento di bollette di luce e gas e corsi di formazione ad hoc: nasce "Energia a Crema", il progetto promosso da Banco dell'energia che aiuterà le famiglie in condizioni di disagio sociale ed economico nel territorio cremasco, grazie al contributo di Fondazione LGH, fondazione del gruppo A2A attiva in Lombardia, e del Comune di Crema, con la collaborazione di Comunità Sociale Cremasca.
"Energia a Crema" rientra nel progetto nazionale "Energia in periferia", promosso da Banco dell'energia per supportare le famiglie in situazioni di povertà energetica residenti nelle zone periferiche delle città italiane e nei piccoli comuni. Uno strumento molto importante, soprattutto se si guarda ai numeri del fenomeno in Italia che, secondo gli ultimi dati OIPE - Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica 2023, interessa 2,34 milioni di famiglie, pari a circa il 9% del totale, un dato in rapida (e allarmante) crescita.
Oltre al pagamento diretto delle bollette attraverso il fondo gestito dalla Fondazione Caritas Don Angelo Madeo di Crema per un totale di 50mila euro - cifra che potrà essere incrementata in caso di adesione di nuovi finanziatori - l'accordo mira anche ad avviare un percorso di educazione e consapevolezza dell'utilizzo di energia elettrica, grazie anche all'individuazione e al coordinamento di figure professionali esperte, i cosiddetti TED - Tutor per l'Energia Domestica, in modo che le famiglie vulnerabili possano avere gli strumenti per ridurre i propri consumi energetici e diminuire i costi.
L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra Banco dell'energia, ente filantropico che ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere persone e famiglie appartenenti a fasce sociali deboli a rischio povertà attraverso iniziative solidali, Fondazione Caritas Don Angelo Madeo, ente del terzo settore che sul territorio cremasco interviene per supportare fragilità e difficoltà delle famiglie, il Comune di Cremae la Comunità Sociale Cremasca.
"Energia a Crema è un intervento concreto che Banco dell'energia ha voluto attivare per sostenere le famiglie in difficoltà nel territorio cremasco, grazie alla sinergia con i partner coinvolti - spiega Silvia Pedrotti, Responsabile Banco dell'energia - Il fondo dedicato al pagamento delle bollette di luce e gas, che potrà essere ampliato grazie al coinvolgimento di nuovi partner e a beneficio di altre persone, è affiancato da un programma di formazione sull'uso responsabile dell'energia. Questo progetto si inserisce nell'iniziativa nazionale 'Energia in periferia', mirata a contrastare il fenomeno della povertà energetica nelle aree meno servite, aiutando a ridurre i consumi e i costi, migliorando la qualità di vita dei soggetti più vulnerabili."
La presentazione del progetto. L'iniziativa "Energia a Crema" è stata presentata oggi in conferenza stampa da Fabio Bergamaschi, Sindaco di Crema; Anastasie Musumary, Assessora al Welfare del Comune di Crema; Silvia Pedrotti, Responsabile Banco dell'energia; Dino Martinazzoli, Consigliere Fondazione LGH; Claudio Dagheti, Direttore Caritas diocesana di Crema e Presidente Fondazione Don Angelo Madeo e da Chiara Tomasetti, Presidente di Comunità Sociale Cremasca.
"Il progetto 'Energia a Crema' rappresenta un esempio concreto di come sia possibile coniugare interventi di immediato sostegno alle famiglie in difficoltà con un percorso educativo che mira a renderle protagoniste consapevoli delle proprie scelte energetiche - il commento di Fabio Bergamaschi, Sindaco di Crema - Non si tratta di semplice assistenzialismo, ma di un accompagnamento strutturato che punta a rafforzare le competenze e la capacità di gestione delle persone, generando un impatto positivo e duraturo sulla qualità della vita. Questo approccio si inserisce perfettamente nel quadro più ampio delle Comunità Energetiche Rinnovabili, che il Comune di Crema sta promuovendo con convinzione. Le CER non sono solo un'azione per la sostenibilità ambientale, ma rappresentano anche uno strumento di inclusione e coesione sociale, capace di creare comunità solidali e resilienti. Questo progetto, dunque, va letto come un tassello di una visione complessiva che mette al centro la persona, l'ambiente e la giustizia sociale"
"Il tema della povertà energetica è una delle sfide sociali più urgenti del nostro tempo e colpisce in modo silenzioso ma devastante molte famiglie, anche nel nostro territorio. Come amministrazione comunale riteniamo fondamentale intervenire non solo con azioni immediate di sostegno, come il pagamento delle bollette, ma anche attraverso percorsi di formazione e consapevolezza che permettano alle persone di acquisire strumenti concreti per affrontare le difficoltà e migliorare la propria condizione abitativa ed economica. Ringrazio Banco dell'energia, Fondazione LGH, Caritas e Comunità Sociale Cremasca per aver condiviso con noi questo progetto che rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra enti pubblici, privati e terzo settore, con l'obiettivo comune di non lasciare indietro nessuno." Le parole di Anastasie Musumary, Assessora al Welfare del Comune di Crema
"Fondazione LGH, co-fondatrice di Banco dell'energia, sostiene un nuovo progetto per contrastare la povertà energetica nei suoi territori – ha dichiarato Dino Martinazzoli, Consigliere di Fondazione LGH - Dopo le tappe e i risultati raggiunti a Cremona, Pavia e Lodi, anche la comunità di Crema e del cremasco beneficerà di questa iniziativa. Ringraziamo Banco dell'energia, il Comune di Crema, la Fondazione Caritas Don Angelo Madeo e la Comunità Sociale Cremasca per la collaborazione. La povertà energetica colpisce molte famiglie, che saranno ora supportate almeno in parte attraverso il pagamento delle bollette e l'affiancamento per un uso più consapevole dell'energia elettrica"
"Credo che questo progetto sia un ottima opportunità per le famiglie del territorio Cremasco in quanto avranno la possibilità di essere sostenute in questo momento complicato legato al caro bollette. Ritengo particolarmente interessanti due elementi: da una parte l'idea maturata, insieme ai servizi, di guardare a quelle famiglie che non versano ancora in uno stato di estrema difficoltà, così da intervenire in maniera preventiva e assicurarsi che queste famiglie non scivolino nella spirale di povertà che, se non è interrotta, non fa altro che trascinare verso il basso singoli e nuclei familiari; la seconda, e non è scontata, è l'opportunità formativa. Banco dell'energia mette a disposizione un percorso di formazione per gli operatori sociali sui temi dell'efficientamento energetico nelle case. Attenzione all'ambiente e attenzione alle persone cominciano, così, a camminare insieme". Il commento di Claudio Dagheti, Direttore Caritas Diocesana di Crema e Presidente Fondazione don Angelo Madeo.
"A nome di Comunità Sociale Cremasca mi scuso molto per l'assenza del direttore e mia, vorrei portare un ringraziamento sentito alla fondazione LGH, alla Caritas, al Comune di Crema e al Comitato solidale che ha creato questo progetto veramente importante in questo particolare momento per la duplice finalità che si propone, vale a dire l'aiuto immediato e diretto per mitigare, attenuare o contrastare le povertà energetica di tutto l'ambito e quindi corrispondere contributi a quelle famiglie e a quelle persone colpite dagli incrementi elevati sui prezzi energetici sia per la finalità di educazione e consapevolezza maggiore nell'utilizzo dell'energia, che permette ai beneficiari di ridurre i propri consumi, ma anche la formazione di una sensibilità "ecosostenibile" nei confronti del pianeta" Chiara Tomasetti, Presidente di Comunità Sociale Cremasca.
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