25 maggio 2024

Al via i cantieri per la rotatoria tra le vie Ciria e Trebbia e al sottopasso di via Monviso

Mercoledì 29 maggio inizieranno i lavori di cantierizzazione per l'avvio della riqualificazione stradale delle vie Ciria, Trebbia e Monviso, interventi finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

I lavori sono finalizzati alla messa in sicurezza e la riqualificazione della rotatoria tra le vie Ciria e Trebbia oltre che alla realizzazione nel sottopasso ferroviario "del Monviso", di un sistema di pompaggio delle acque meteoriche per prevenire gli allagamenti. I tratti finali delle vie Ciria e Trebbia saranno chiusi al traffico.

Per tutta la durata dei cantieri, prevista in sei mesi saranno attuate delle variazioni alla attuale viabilità.

Per ridurre i disagi che questi importanti lavori comporteranno sono state previste delle deviazioni al traffico, che saranno opportunamente segnalate sulle strade interessate.

In particolare si evidenzia che per i veicoli provenienti da largo Moreni e diretti verso il centro città possono procedere su viale Po senza interruzione o deviazione di marcia.

I veicoli provenienti dalla periferia e diretti in via Trebbia, dovranno percorrere largo Moreni con direzione viale Po e successivamente svoltare in via Serio per raggiungere via Trebbia.

Da via Trebbia per raggiungere viale Po si dovrà percorrere via Trebbia fino alla rotatoria stradale con via Serio e successivamente procedere su viale Po.


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commenti


Gianni

25 maggio 2024 15:23

Proprio al limite per uno dei pretendenti sindaco di presenziare alla inaugurazione dei lavori!

Antonio Sivalli

25 maggio 2024 16:02

Le elezioni mettono il turbo si inaugurano campi vuoti edifici fatiscenti e i sassi

Marco

26 maggio 2024 11:54

È ovvio che a fine mandato si cerca di inaugurare tutto il possibile, è pratica comune in politica.
Nell'articolo è ben spiegato che si aspettavano i fondi del PNRR.
Ma probabilmente anche il fatto che si lavori per la sicurezza o per il futuro dei cittadini non và bene.
Chissà cosa ne penseranno i cittadini alle urne .
Negli ultimi 10 anni non si sono fatti ingannare da roboanti proclami o giochini psicologici, e sarà così anche questa volta.