Allo "Zini" con la maglia storica di Vialli per ricordare il campione della Cremonese e della Samp
Mentre sul campo dello “Zini” Cremonese – Sampdoria si dividevano la “posta”, sugli spalti domenica ha “brillato”, come del resto era stato anticipato proprio su Cremonasera, un cimelo di particolare significato, arrivato dal Po, e tornato dal Po. Tiziano e Vittoria Bordi (padre e figlia) di Pieveottoville (Parma), dalle gradinate dello stadio hanno seguito l’incontro tenendo ben salda, tra le mani, e nel cuore, la maglia di Gianluca Vialli di cui il prossimo 5 gennaio ricorreranno i due anni dalla scomparsa. “StradiVialli” è ciò che lega, più di ogni altra cosa, Cremonese e Sampdoria ed è quindi stato bello che sugli spalti ci fosse anche questo pezzo unico. Tiziano Bordi la maglietta l’aveva avuta in dono nel 1984 dall’allora titolare dell’hotel Continental di Cremona, che a Pieveottoville si recava spesso in barca per condividere giornate di pesca insieme agli amici, sul Grande fiume. Sapeva della passione per il calcio di Bordi, allora ragazzino, e nutrendo un profondo affetto nei suoi confronti era riuscito a fargli avere la maglietta di Vialli. Nientemeno che quella dello storico campionato 1983/1984 , che vide la Cremonese, allenata dal compianto mister Emiliano Mondonico, arrivare terza e guadagnarsi così la promozione in serie A. Vialli, con 10 reti (ed altre 2 in Coppa Italia) era stato il capocannoniere grigiorosso (all’epoca indossava il numero 11, e a volte anche l’8) ed era stata, quella, la sua ultima annata con i colori della squadra della sua città prima di “spiccare il volo” per la gloriosa carriera che tutti conosciamo. Quella maglietta, intatta, è un pezzo del tutto unico. Era la cosiddetta casacca da trasferta, quella bianca con le righe grigie e rosse sottili, realizzata in cotone con le maniche lunghe (allora la muta invernale era così). Per l’occasione la maglietta è stata indossata, con orgoglio, dalla giovanissima Vittoria ed in tanti hanno voluto osservare coi loro occhi ed immortalare la storica maglietta. Tiziano Bordi, che per sua stessa ammissione si sarebbe aspettato una commemorazione ufficiale del campione tanto legato sia alla Cremonese che alla Sampdoria ha confermato la sua totale disponibilità a tenere sempre viva, e alta, la memoria del campione ed ha già fatto sapere che, in Primavera, in occasione della gara di ritorno si recherà anche a Genova, a Marassi, per portare anche là questo che può essere definito un vero e proprio cimelio del cuore: che è in ottime mani. Chissà che, magari, la gara di ritorno in terra ligure non possa essere l’occasione, anche nel nome di Vialli, per mettere insieme un po’ di “vecchie glorie” passate per Cremonese e Sampdoria come Alviero Chiorri, Attilio Lombardo, Enrico Chiesa, Riccardo Maspero, Dario Marcolin, Paolo Castellini e Lamberto Zauli.
Eremita del Po
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti