13 dicembre 2024

Aperto il sottopasso stradale realizzato da Rete Ferroviaria Italiana che collega via Stazione a via Gaeta a Crema. Il sindaco Bergamaschi: "Pagina straordinaria della storia della città"

È stato aperto oggi il sottopasso stradale realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) che collega via Stazione a via Gaeta nel Comune di Crema.
 
Presenti il Sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi e il Direttore Operativo Territoriale Milano di RFI, Sergio Stassi.
 
Il nuovo sottopasso, che sostituisce il passaggio a livello situato alla progressiva chilometrica 42+787 della linea ferroviaria Cremona–Treviglio, in corrispondenza di viale Santa Maria della Croce, insieme alla nuova viabilità, permette di snellire il traffico stradale e ferroviario e di ricucire il tessuto urbano diviso dalla ferrovia. Si tratta di un'opera attesa, il cui iter è iniziato nel 2016 con la sottoscrizione del primo accordo tra Regione Lombardia, Comune di Crema, RFI e FS Italiane S.p.A. per la riqualificazione e lo sviluppo dell'ambito della stazione ferroviaria di Crema e dell'interscambio. I lavori sono stati avviati nel 2021.

Il sottopassaggio, realizzato con un monolite in cemento armato di circa 10,5 m di larghezza, 5,9 m di altezza e 21 m di lunghezza, è completato da due impalcati, a monte e a valle, di circa 8 e 14 metri, per una lunghezza complessiva di circa 43 metri.
L'opera è dotata di un impianto di illuminazione a LED di ultima generazione e di una corsia ciclopedonale rialzata, larga 2,50 m, che assicura continuità e sicurezza al transito pedonale e ciclabile lungo l'intero tracciato.

L'investimento economico, pari a 10 milioni di euro, è stato finanziato per il 4,7 milioni di euro  da RFI e per il 5,3 milioni di euro dal Comune di Crema, di cui 1,7 milioni di fondi trasferiti dalla Regione Lombardia attraverso il Patto per la Lombardia.
 
"Il Sottopasso di Santa Maria - dichiara il Sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi - rappresenta una pagina straordinaria della storia della città di Crema.  Un'opera che per cinquant'anni ha segnato il dibattito cittadino, con idee, progetti, iniziative che per troppo tempo non hanno avuto esito. Le amministrazioni comunali si sono interrogate a lungo sulla possibilità di superare la frattura urbanistica creata dalla linea ferroviaria nel cuore della città. Grazie ad un lavoro di prospettiva e ampio respiro condotto negli ultimi anni, che ha ripreso e valorizzato le previsioni del Piano di Governo del Territorio, si è arrivati a concepire un masterplan urbanistico di rigenerazione di tutta l'area, ponendo il sottopasso di Santa Maria al centro di questo progetto.

Con la riqualificazione della stazione ferroviaria, oggi finalmente bella e moderna, si è compiuto un primo passo importante, anche nella direzione del potenziamento del trasporto pubblico con il nuovo hub degli autobus. È stato così immaginato e realizzato il sottopasso veicolare, mentre nel breve periodo è previsto anche un nuovo sottopasso ciclopedonale lungo Viale di Santa Maria, un intervento che si rende necessario a fronte della chiusura del passaggio a livello da parte di Rete Ferroviaria Italiana.
Lo scenario complessivo è stato delineato e guidato dall'amministrazione comunale, con il fondamentale supporto di Rete Ferroviaria Italiana, responsabile dell'attuazione del cantiere, e di Regione Lombardia, che ha cofinanziato il progetto insieme al Comune e RFI. Ringraziamo questi altri protagonisti dell'iniziativa per il supporto e la collaborazione.

Oggi possiamo finalmente raccogliere i frutti di un lavoro che ha impegnato più amministrazioni e che, in qualche misura, ha coinvolto l'intera comunità cittadina. Particolarmente significativo, in questo senso, è il sostegno e la presenza di tutti i sindaci che si sono succeduti alla guida della città, un segnale tangibile di unità della comunità cremasca per la buona riuscita di questa iniziativa.
 
Questo risultato appartiene ai cittadini di Crema e a tutto il territorio Cremasco. Si tratta di un'opera che non solo migliora la viabilità cittadina, ma rappresenta anche un tassello fondamentale per la futura trasformazione urbanistica della città, favorendo lo sviluppo delle aree dismesse e la connessione con il territorio circostante.
La prima auto che transita al di sotto della ferrovia è un'immagine, pertanto, che ha molti significati, che entra nella storia della nostra comunità e che rappresenta un punto di nuovo slancio per migliorare la qualità della vita dei cremaschi. A partire da quell'addio alle code al passaggio a livello che da tanto, troppo tempo, avremmo voluto gridare con il senso di liberazione e la soddisfazione che oggi ci pervade."
 
"La giornata odierna – ha dichiarato l'assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi - segna un nuovo inizio per la vivibilità di Crema. Il sottopasso, finalmente, consente di unire la città con ricadute positive sulla qualità della vita dei cremaschi, sulla viabilità, sulla sicurezza stradale e la regolarità del servizio ferroviario. L'intervento è uno dei tasselli del più ampio progetto di riqualificazione della stazione di Crema, che prevede il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, la promozione della mobilità integrata e intermodale e il miglioramento della qualità urbana della città nella zona della stazione. Un risultato raggiunto grazie alla fattiva collaborazione tra Comune, Rfi e Regione Lombardia, il cui contributo ha rappresentato l'opportunità per raggiungere l'obiettivo di soppressione del PL con tempistiche certe". 


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