Archi di Palazzo Comunale, tolti i ponteggi tornano alla luce affreschi del '500. La Giustizia e l'Annunciazione e il Leone di San Marco
Tolti i ponteggi montati per i lavori di messa in sicurezza degli archi dei portici di Palazzo Comunale, lato est del Cortile Federico II, si possono ora ammirare gli affreschi cinquecenteschi rinvenuti nel corso del complesso intervento e sottoposti ad un delicato restauro. Sono così tornati alla luce le raffigurazione della Giustizia e dell'Annunciazione, caratterizzate da una rara raffinatezza, nonché il Leone di San Marco, a testimonianza dell'occupazione veneziana di Cremona tra il 1499 al 1509, anno in cui il re di Francia Luigi XII liberò la città, come dimostra lo stemma con i tre gigli, emblema araldico della monarchia francese, presente nella Sala degli Alabardieri.
L'opera di consolidamento degli archi, per un importo complessivo di oltre 400 mila euro, non è ancora terminata e proseguirà sino a giugno: è stata infatti evidenziata la necessità, a seguito degli scavi effettuati, di rafforzare la fondazione muraria con la posa di apposite strutture metalliche, già in produzione, intervento che sarà realizzato in accordo con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio.
"Abbiamo restituito alla città delle opere di straordinaria bellezza celate dai segni del tempo", dichiara l'assessore alle Opere Pubbliche e alla valorizzazione di Palazzo Comunale Paolo Carletti, che aggiunge: "Per centinaia di anni i cremonesi non hanno potuto godere di tale spettacolo che dà una nuova prospettiva alla vista sul Palazzo del Comune dalla piazza. Gli affreschi riscoperti raccontano la storia della nostra Cremona e spiegano quanta cura misero i nostri avi nelle decorazioni del Palazzo Comunale. Siamo partiti per consolidare gli archi del portico e, in corso d'opera, abbiamo restaurato affreschi del Cinquecento. Questo è il bello dell'amministrare il territorio in Italia: ci pone delle sfide davanti ad ogni opera pubblica, ma ci regala anche le soddisfazioni che danno solo le opere di disarmante bellezza, come quelle svelate dallo smontaggio dei ponteggi".
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