Arriva il giorno di Gardiner. Il musicista britannico riceverà la cittadinanza onoraria di Cremona. La sera, poi, concerto in Sant’Agostino per la chiusura del Monteverdi Festival
Attesa e fermento in città per il grande musicista Sir John Eliot Gardiner che oggi alle 12, in Palazzo Comunale, riceverà la cittadinanza onoraria. Il direttore, a Cremona per dirigere il concerto di chiusura del Monteverdi Festival in Sant'Agostino, verrà insignito del titolo "per aver portato nel mondo la musica del compositore Claudio Monteverdi abbinata al nome di Cremona".
Sir John Eliot Gardiner è musicista-umanista e direttore d’orchestra insigne, noto in tutto il mondo, applaudito nei più prestigiosi teatri e sale da concerto. Il suo nome è legato indissolubilmente a Cremona, poiché nessuno ha fatto meglio di lui per la musica del Seicento e per Claudio Monteverdi in particolare, che occupa un posto di assoluto rilievo nella storia della musica per aver segnato il passaggio dalla musica rinascimentale alla musica barocca, contribuendo alla nascita e alla diffusione del melodramma. Se oggi Monteverdi, e sulla sua scia altri grandissimi autori del suo tempo, come ad esempio il cremasco Cavalli, sono tornati alla ribalta, lo si deve in misura rilevante all’iniziativa di Gardiner, che ha anche il merito di aver fondato, fra l’altro, 2 complessi che onorano attualmente l’esecuzione musicale e che portano il nome di Monteverdi, Monteverdi Choir (fondato nel 1964) e Monteverdi Orchestra (fondata nel 1968). Gardiner è stato più volte a Cremona, tenendo concerti memorabili; indimenticabile il Vespro della Beata Vergine eseguito nel novembre del 1993 in Cattedrale.
Nel 2006 al Teatro Ponchielli ricevette la Laurea Honoris Causa dalla Facoltà di Musicologia di Cremona, Università degli Studi di Pavia.
Durante la serata poi il concerto interamente dedicato al Monteverdi sacro.
Le ultime grandi pubblicazioni musicali di Monteverdi, la Selva morale e spirituale (1640-41) e la Messa e Salmi (pubblicata postuma nel 1650) raccolgono le più importanti opere sacre composte negli ultimi decenni della sua vita. Questi brani prevedono una ricca varietà compositiva e includono opere per coro e per voci soliste in stile madrigalistico.
La tematica della fragilità della vita, rivelata dal programma proposto dal Maestro Sir John Eliot Gardiner e dalle sue più celebri compagini, ci rivela anche le strette connessioni tra sacro e profano: il tragico Pianto della Madonna è una versione sacra del lamento dell'eroina della seconda opera di Monteverdi, L'Arianna.
nelle immagini Sir John Eliot Gardiner riceve la Laurea Honoris Causa in Musicologia al Teatro Ponchielli di Cremona il 18/10/2006
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