29 marzo 2023

Ascolto e assistenza, inaugurati i nuovi locali del Consultorio Ucipem di Cremona

Quasi cinquant’anni di storia per il Consultorio Ucipem di Cremona che, nel pomeriggio di martedì 28 marzo, ha inaugurato dopo il rinnovo gli spazi di consulenza, cinque nuovi studi per le attività della struttura.

Ad aprire l’evento, l’introduzione del presidente, lo psicologo Mario Mantovani, che ha spiegato: «Dal 1° dicembre 2001, data dell’apertura dell’attuale struttura di via Milano, si è fatta molta strada, in positivo. E tutto questo è frutto di un continuo ripensamento». «Viene logico pensare ai ricordi, alla storia – ha proseguito il diacono permanente –. Ma a me viene da invogliare la vostra interpretazione in merito ai valori di fondo per una cultura di pace».

Valori fondamentali su cui l’Ucipem ha sempre strutturato le proprie attività si servizio. Valori quali l’eliminazione del pregiudizio, l’integrazione del diverso, la coesistenza di modalità spirituali anche apparentemente controverse, l’accettazione della fragilità nell’ambito della prossimità famigliare e filiale, l’eliminazione del possesso sentimentale, l’abbattimento del potere come coercizione intellettuale, la lotta alla violenza e molti altri.

«La malattia più profonda di questo momento è la relazione – ha detto Mantovani – e sta a noi pensare che cosa fare. Il Consultorio è un’istituzione che non cerca di creare una famiglia ideale, ma che mira alla rivisitazione del conflitto e alla realizzazione di momenti di pace».

L’incontro è poi proseguito con l’intervento della direttrice, la dottoressa Maria Grazia Antonioli, dal tema “Una storia che si rinnova”. Un’occasione per rivivere la storia e il trascorso di questa istituzione, fondata nel 1975 per occuparsi dei bisogni delle famiglie. Fino al 2001 la sede era in via Palio dell’Oca, nel centro di Cremona; poi il trasferimento nell’attuale ubicazione. Ventidue anni fa, dunque, una nuova sede, con un nuovo statuto, ma con gli stessi valori di sempre.

«Dal 2002 ci siamo aperti un po’ di più al mondo – ha spiegato Maria Grazia Antonioli – cominciando ad andare nelle scuole. Ci è servito per essere presenti: sono piccole occasioni per conoscere giovani e adulti e per avere un aggancio con loro».

In questi quarantasette anni il Consultorio Ucipem ha vissuto un progressivo aumento delle persone coinvolte e affiancate, che dal Consultorio hanno dato e ricevuto: un costante progresso, da 200 a 2000 persone, fino a un totale di circa 7.500 consulenze negli ultimi anni. Una crescita non solo numerica, ma che riguarda anche obiettivi e prospettive: dall’iniziale aiuto alle persone, alle coppie e alle famiglie, infatti, gli orizzonti si sono man mano allargati, arrivando a toccare anche i temi della formazione, dell’attenzione all’area perinatale e la fascia anziana.

«Le relazioni con gli enti del territorio, ci permettono di essere come una famiglia – ha concluso la dottoressa Antonioli –, in cui ognuno mette a disposizione le proprie caratteristiche, le proprie competenze e le proprie forze».

A seguire, i saluti delle autorità presenti, tra cui quello del vescovo Antonio Napolioni e del neoconsacrato vescovo Enrico Trevisi e dell’Amministrazione comunale.

«C’è molta gratitudine per chi tanti anni fa ha osato. La Chiesa deve imparare da chi in questi luoghi sa ascoltare», ha sottolineato Napolioni, che ha poi aggiunto: «Il servizio che fate va a compimento del destino di ogni persona».

«Il consultorio vuole essere il segno di una comunità in cui le persone non sono lasciate sole nelle fatiche – ha invece evidenziato il vescovo Trevisi –. Qui non si tratta solo di curare, ma anche di formare».

Al termine dell’incontro la benedizione finale impartita dal vescovo Napolioni, seguita dal taglio del nastro che ha ufficialmente sancito l’inaugurazione dei nuovi spazi del Consultorio, che i presenti hanno potuto scoprire e che sono già pronti per le attività ordinarie.


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