ASM Pandino e Padania Acque definiscono il valore, tramite procedura arbitrale, delle reti e dei cespiti del servizio idrico che il gestore deve acquisire
Dopo anni di stallo è stato definito, con procedura arbitrale, il valore patrimoniale delle reti e dei cespiti che il Gestore del servizio idrico Padania Acque deve acquisire da ASM Pandino in esecuzione delle norme di legge e dei regolamenti definiti dall’Autorità di regolazione ARERA. La Relazione di Arbitrato ha tenuto conto di tutta la documentazione fornita dal Comune di Pandino e da ASM Pandino riferita a un arco temporale molto ampio. Il lavoro di ricerca e riproduzione dei documenti, che è risalito fino al 1976, ha richiesto tempo e notevole impegno.
ASM Pandino dovrà cedere a Padania Acque gli asset idrici al valore di 1.270.260 euro, come determinato dall’applicazione delle norme di settore, dei regolamenti ARERA e degli indirizzi definiti per l’acquisizione dei rami patrimoniali idrici degli ex-gestori AEM Cremona, SCRP Crema, ASPM Soresina, ASM Castelleone e GISI Casalmaggiore. Il valore riconosciuto è determinato dal valore contabile di prima iscrizione a libro cespite (fatture di acquisto o contabilità di fine cantiere) al netto degli ammortamenti regolatori e dei contributi a fondo perduto incassati.
Tra le aspettative di ASM Pandino e dell’Amministrazione Comunale e il valore definito dalla procedura arbitrale ci sono rilevanti differenze, riconducibili a una pluralità di fattori.
Gli asset idrici, oggi contabilizzati nel bilancio di ASM Pandino, sono stati oggetto di trasferimento tra il Comune e le Aziende dello stesso Comune nel 2008. Il valore di trasferimento è stato definito da perizie effettuate dalla società di consulenza American Appraisal con il criterio del valore corrente di utilizzo. Tale criterio di valorizzazione dei cespiti idrici non è tuttavia considerato valido ai fini tariffari da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Pertanto, tale criterio non è applicabile oggi nella definizione del valore di trasferimento del ramo idrico di ASM Pandino.
Un ulteriore fattore all’origine delle differenze è riferibile alle aliquote di ammortamento applicate da ASM Pandino rispetto alle aliquote imposte dalla regolazione ARERA, oltre che alla mancata contabilizzazione di tali ammortamenti per alcuni esercizi.
Nei prossimi giorni verrà definito il perimetro del ramo d’azienda oggetto di cessione che è composto, oltre che dalle reti e dai cespiti oggetto di arbitrato, anche dalle eventuali altre attività (da aggiungere) e dalle passività quali mutui e debiti afferenti al servizio idrico (da dedurre), per poi procedere con l’atto formale di cessione.
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