31 dicembre 2021

Autobrennero entrerà nel Porto diventato internazionale di Mantova e investirà 50 milioni di euro. Quello di Cremona è morto.

Mantova corre veloce con il suo porto. Cremona lo ha abbandonato. Il porto di Mantova diventa internazionale. In quello di Cremona non crede più nessuno. Il sindaco di Mantova Palazzi annuncia oggi nella sua intervista di fine anno con i colleghi di "Mantovauno": Autobrennero investirà 50 milioni di euro sul porto di Valdaro. E l'A22 entrerà direttamente nella gestione del porto di Mantova costituendo così quel corridoio europeo che collegherà il centro Europa con l'Adriatico. Nel frattempo il CIPE ha approvato l’accordo di cooperazione per la concessione autostradale A22 Brennero-Modena all’interno del quale sono previsti i finanziamenti per progettazione, realizzazione e gestione del porto fluviale di Valdaro (Mantova). 

Il Porto di Cremona, di fatto è morto, senza prospettive. Non ci ha creduto più nessuno: né la Regione, né il Comune, tantomeno la Provincia, né la Camera di Commercio. Il sogno di Cremona capitale del Po di cui ci siamo cullati per secoli sembra definitivamente finito. La zona portuale è la zona industriale di Cremona, il porto è un di più, qualche volta un intralcio. Chi trasporta le merci che produce sul fiume? Nessuno. Se dovranno farlo, andranno fino a Mantova con la futura autostrada prima di essere imbarcate e proseguire sull'acqua. Una sconfitta per Cremona e la sua storia nell'indiffrenza assoluta della politica e delle amministrazioni locali. Cremona ha avuto per decenni le sue chances e le ha sprecate, Mantova di solito le occasioni le sfrutta (vedi la candidatura a capitale europea della cultura) e sarà così anche per il Porto. D'altra parte Mantova si è già presa la Camera di Commercio, l'Ats e adesso il porto. 

Infatti anche in Europa, Mantova è ormai il porto del Po e di tutta la vasta area del nord Italia che guarda all'Adriatico. Inoltre è stato catalogato come porto internazionale. E' stato approvato due settimane fa il progetto di fattibilità tecnica ed economica (in linea tecnica) della “Piattaforma ferro/gomma retroporto di Valdaro” nel contesto generale dello sviluppo delle connessioni ferroviarie della piattaforma retroportuale di Mantova. Il tutto in attuazione delle attività previste nel progetto Comunitario “Mantua East Lombardy Inland Port Development: Cross Corridors Link” e nell’ambito delle funzioni di competenza della Provincia in materia di navigazione interna e portualità. Il progetto mantovano prevede infatti l’approvazione della fattibilità – in linea tecnica, ed è prodromica alla candidatura dell’intervento a cofinanziamenti da fondi europei per la sua realizzazione.

Il Porto di Mantova, catalogato come porto internazionale, è compreso nel sistema idroviario del Nord Italia e si colloca nell’intersezione e congiunzione tra i corridoi trans-europei che attraversano il territorio italiano, in particolare il corridoio Mediterraneo, il corridoio Scandinavo-Mediterraneo ed il corridoio Baltico-Adriatico per il cui tramite si connette inoltre all’Autostrada del Mare sud est Europa. Nell’ambito del programma CEF (Connecting Europe Facilities) e delle Reti Transeuropee, l’Unione Europea supporta la progettazione di interventi per lo sviluppo del porto di Mantova e delle infrastrutture a esso collegate per potenziarne l’accessibilità e l’area produttiva di Valdaro connessa al raccordo ferroviario Frassine/porto di Valdaro e la sua capacità operativa e funzionale. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso il completamento delle infrastrutture chiave del porto, partendo dall’iter di progettazione delle opere necessarie che il programma CEF finanzia. Nello specifico, la progettazione della piattaforma ferro/gomma di retroporto di Valdaro, appartiene al pacchetto dei progetti da sviluppare fino al livello di esecutivo e costituirà una premialità nei futuri bandi CEF funzionali a finanziare la realizzazione delle opere stesse.

Ma anche in tema di turismo sul fiume, Mantova sta volando grazie all'attivismo del suo sindaco. Da agosto scorso sono partite le crociere della nave Croise Europe Strasburgo, da Venezia a Mantova e viceversa. Cento posti con cabine per un’offerta tarata per il turismo estero, in particolare americano. La nave arriva e staormeggiata a Porto Catena per tre giorni la settimana per consentire ai turisti, stranieri di visitare Mantova e le città limitrofe e accogliere turisti che da Mantova vanno a Venezia, con diverse tappe intermedie. Altre compagnie estere stanno studiando rotte su Mantova.  Dunque Mantova (che ha chiesto alla Regione di decretare, tra l'altro la balneabilità dei suoi laghi) spinge tantissimo sul turismo e ci sorpassa anche nella navigazione turistica sul fiume. Siamo stati i pionieri con il varo della motonave Stradivari (Navalcantieri 1976) a cui sono seguite altre iniziative prima della paralisi.

Una fotografia di Antonio Leoni, di quanto si cercò di portare le grandi navi fino a Cremona.

M.S.


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commenti


François

31 dicembre 2021 18:46

il Po in estate è ridotto a un rigagnolo che si può guadare a piedi...