Autostrada Cremona-Mantova, tempi incerti e manca la valutazione socio economica: la Risposta della Regione ai 5 Stelle fa discutere
“L’autostrada Cremona Mantova? Un esborso di denaro pubblico pari a 25 milioni di euro con la più totale assenza di una valutazione sull’impatto socio-economico; studio che dovrebbe essere preliminare ad ogni decisione di tipo economica finanziaria". A fronte di una recente risposta della Regione a un'interrogazione del Movimento 5 Stelle, i consiglieri regionali Marco Degli Angeli e Andrea Fiasconaro tornano sulla complessa vicenda dell'autostrada". "Il tutto - spiegano - è condito da tempi incertissimi (nessuna conferma per la primavera 2022 ndr) e da un buco nel mezzo di 8,5 km, da un progetto definito non cantierabile e da rivedere in virtù del raddoppio ferroviario già in corso. Ma soprattutto , il tutto è condito da una progettualità affidata a chi (Aria Spa), per sua stessa ammissione, non possiede le competenze tecniche per poterla portare a termine”.
Il commento arriva appunto alla luce della risposta fornita dalla Giunta all'interrogazione del 27 ottobre nella quale i pentastellati chiedevano uno stato di aggiornamento sull’autostrada Cremona Mantova.
Osserva Degli Angeli: “Da luglio 2021, rispetto alle tante dichiarazioni trionfanti (le solite da 20 anni a questa parte) e alle previsioni che volevano mettere i primi tasselli entro la fine di quest’anno, in verità non è stato fatto nulla". "Tutto - precisano Fiasconaro e Degli Angeli - sembrerebbe rimandato al 2022, ma Regione Lombardia butta la palla avanti senza tempi certi. Inoltre, le dichiarazioni rilasciate dai vertici di Stradivaria e da alcuni politici locali non corrispondono alle risposte fornite mediante atti ufficiali dalla stessa Giunta Fontana. Stupisce quindi che si stia trattando la liquidazione di Aria senza avere evidenza dell’impatto socio-economico, che sappiamo esser stato affidato al Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Gestionale. In altre parole si sta parlando e trattando dell’acquisto di una progettualità che non si sa quando visto che non ci sono ancora tempi certi, uno studio di impatto socio-econnomico, potrebbe rivelare negativa. A completare il quadro l'ennesima conferma che anche il Tibre autostradale è disperso nella nebbia e che il ministero non ha dato nessun riscontro a Regione”.
Questo il testo della risposta della Regione all'interrogaszione: "Conformemente alle esigenze espresse dalle realtà istituzionali, sociali ed economiche del territorio, sono in corso le attività finalizzate all’acquisizione da parte della Regione del progetto preliminare e di quello definitivo dell’autostrada regionale Cremona-Mantova, nonché al riconoscimento dei costi correlati anche ai fini della risoluzione consensuale della concessione in essere tra ARIA S.p.A. e Stradivaria S.p.A., con l’obiettivo di poter preveder la successiva realizzazione dell'opera prevista dagli strumenti di programmazione regionale".
In particolare, fa sapere la Regione, "sono in fase di svolgimento, a cura di ARIA S.p.A. le attività di verifica e di validazione del progetto definitivo. ARIA S.p.A. sta conducendo alcuni incontri con il Concessionario in ordine all’analisi della documentazione che lo stesso sta fornendo per la comprova delle spese sostenute per la redazione della progettazione e per tutte le attività ad essa correlate".
Al tempo stesso è in corso di esame "la valutazione relativa all’impatto socio ed economico, affidata da ARIA S.p.A. al Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Gestionale. L’intenzione di Regione Lombardia è quella di rafforzare il ruolo di ARIA S.p.A. attraverso la sua partecipata CAL S.p.A. per accelerare la realizzazione di alcuni dei più importanti interventi infrastrutturali, adottando gli atti necessari per consentire a CAL S.p.A. di subentrare negli atti convenzionali già in essere tra Regione Lombardia e ARIA S.p.A. Si precisa che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili non ha ancora risposto alle richieste di Regione Lombardia relativamente alla realizzazione del TIBRE. Sul punto sono comunque in corso interlocuzioni con il citato Ministero".
L'INTERROGAZIONE - Tutto nasce da una interrogazione a firma dei consiglieri regionali pentastellari, Marco Degli Angeli e Andrea Fiasconaro, depositata in Regione il 27 ottobre 2021. Queste le richieste poste dai due consiglieri del Movimento 5 Stelle:
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Quali sono le attività finora svolte a seguito delle previsioni contenuta nella richiamata legge regionale 15/2021.
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Se è già stato avviato l’iter relativo alla valutazione dell'impatto socioeconomico che la realizzazione dell'opera avrà sul territorio (come da previsione del comma 1, art. 13 della l.r. 15/2021). In caso affermativo, si chiede di conoscere il soggetto incaricato e le tempistiche per la redazione della valutazione. In caso contrario, si chiede secondo quali modalità e tempistiche si prevede di procedere.
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Le tempistiche indicate da ARIA spa per la predisposizione delle attestazioni di verifica, validazione e congruità della valorizzazione del progetto definitivo nonché dei costi correlati (come da previsione del comma 2, art. 13 della l.r. 15/2021).
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Se, anche sulla base delle dichiarazioni dell’Amministratore unico di ARIA S.p.A. richiamate in premessa, si ritiene che ARIA S.p.A. disponga delle competenze necessarie per svolgere i compiti ad essa assegnati dalla l.r. 15/2021
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Un aggiornamento in merito alle interlocuzioni con il Ministero competente e SALT spa circa la progettazione del tratto comune con il Ti.Bre. che connette i due rami della Cremona Mantova.
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Quali soluzioni si prevedono laddove dovesse permanere la mancata realizzazione del tratto comune con il Ti.Bre. secondo tempistiche coerenti con quelle relative alla progettazione dell’autostrada regionale.
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commenti
michele de crecchio
22 dicembre 2021 12:59
Che la proposta di fare un'autostrada tra Cremona e Mantova fosse una baggianata l'avevamo capito da subito in tanti sin da quando la singolare proposta venne avanzata ben vent'anni or sono. Il guaio vero è che tale proposta, inopportunamente inserita nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, ha prodotto l'effetto di bloccare tantissime esigenze, ben più urgenti, di adeguamento della viabilità preesistente.