Avvistati 7 lupi lungo il Po in zona Spinadesco. Dicono gli esperti: "Erano solo in transito. Non sono un pericolo per l'uomo". Il video delle fototrappole
L'ultimo avvistamento attraverso fototrappole è sulle sponde lungo il Po del territorio di Spinadesco. L'area naturale è in concessione al Gruppo di Protezione Civile e Tutela Ambientale "Il Nibbio" che ha consegnato alla Polizia Provinciale le immagini che mostrano gli avvistamenti di 7 lupi in transito.
Fa sempre discutere l'avvistamento di animali selvatici. Proprio a tal proposito è stato organizzato dall'Ordine dei Veterinari della Provincia di Cremona un convegno per domani sera al Teatro Monteverdi.
Nelle nostre campagne non è difficile trovare infatti una folta fauna selvatica che, complici alcune zone di fitta vegetazione, trova rifugio e ambiente ideale nel cremonese. Non è raro nella bassa vedere ungulati, lepri, fagiani, cinghiali, istrici, ma anche le dannose nutrie e i lupi. Questi ultimi hanno fama di essere animali pericolosi. Complice la loro natura schiva e poco propensa alle "coccole", oltre che un certo filone cinematografico che ne ha sempre descritto solo gli aspetti predatori (eccezion fatta, forse, per Balla coi Lupi o Balto, il cane-lupo che salvò un villaggio trasportando farmaci) i lupi sono visti come creature aggressive e pericolose. Nulla di più falso. Il canis lupus italicus o lupo italiano è infatti un animale evasivo, che vive liberamente senza attaccare allevamenti, senza introdursi nelle abitazioni, senza aggredire umani. Piuttosto, l'uccisione deliberata da parte dell'uomo, attraverso i bocconi avvelenati, lacci e armi da fuoco, sembra essere la principale fonte di mortalità per la specie nel territorio italiano.
Nicolò Bissolati, Medico Veterinario Presidente dell'Osservatorio del Benessere Animale: "I lupi mangiano le nutrie, in abbondanza. Il problema ormai è che c'è pieno di veleno in giro e quindi non essendo bocconi selettivi li mangiano anche volpi, gatti, cani, e le nutrie stesse. Sono quindi già in pericolo per avvelenamento secondario. Altro aspetto, i ruminanti selvatici se non contenuti distruggono tutto, e possono essere portatori di tubercolosi per gli animali domestici. Anche i cinghiali sono portatori di PSA, la Peste Suina Africana che può permanere nell'ambiente e fa ammalare tutti gli suidi del territorio. Non si può dire che sia patogena per l'uomo ma è sicuramente patogena per l'economia. Ha ricadute pesanti sull'economia. Il lupo in virtù della sua efficace selezione tende a contenere la diffusione di questi altri animali. Si badi bene, non cancella le altre specie, le tiene in perfetto equilibrio."
Così commenta il Vice-Comandante della Polizia Locale della Provincia di Cremona Marco Sperzaga: "La popolazione di lupo nel cremonese è monitorata da Regione Lombardia che ha referenti locali e si avvale delle polizie locali e carabinieri forestali oltre che dei volontari. E' un po' carente il settore delle segnalazioni: non sempre chi avvista i lupi ci avvisa. Ogni avvistamento, poi, va verificato con impronte, cibo, escrementi e fototrappole. L'utilizzo di fototrappole può essere fatto a scopo di rilevamento faunistico da chiunque, ma questi soggetti ne fanno uso diverso: chi usa i social, chi lo tiene per sè etc. La presenza del lupo è evidente da diversi anni e si è verificato un aumento. Potrebbe dipendere anche dal fatto che si spostano nuclei di lupi che provengono dall'Emilia Romagna attraverso il Po. Non abbiamo registrato casi di danneggiamenti alle cose o alle persone. L'ambiente della pianura è tutto antropizzato, le persone possono andare quasi ovunque. Il lupo è un animale elusivo, nelle fasi di spostamento però potrebbe incontrare l'uomo. E' auspicabile di non interverire con questi movimenti. Alludiamo, per esempio ad inseguirli con le auto per fare il video e dimostrare di aver visto il lupo, col rischio di disorientarlo e di farlo finire in aree non adatte a lui. Si raccomanda quindi di segnalare gli avvistamenti e i casi possibili di predazione (animali mangiati, carcasse) alle forze dell'ordine, di non cercare di interagire con la presenza del lupo e di tenere i propri cani al guinzaglio."
Chiude Bissolati sul convegno di domani: "Nasce per dare informazioni alla popolazione su come comportarsi in caso di avvistamento. Una serata a scopo divulgativo, oltre che per le persone anche per i medici e i veterinari. In caso di predazione di animali domestici viene anche spiegato l'iter per richiedere a Regione Lombardia un risarcimento. L'Ordine dei Veterinari inoltre media anche la parte legata alla divulgazione poichè questi animali non hanno nessuno che li difenda e mettere i lupi nelle condizioni di essere demonizzati espone loro ed il nostro territorio a pericoli, come abbiamo già detto. "
Al convegno interverranno, oltre al Dott. Bissolati, il Tecnico Faunistico Dott. Luigi Molinari del Wolf Appennine Center, Il Veterinario Dott. Gianmaria Pisani di LP animali selvatici, il Naturalista e Docente UniPr Prof. Davide Persico ed il Vice-Comandante della Polizia Provinciale Marco Sperzaga.
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commenti
Enrico Forzoni
1 marzo 2023 17:42
... purtroppo nella provincia di Arezzo si stanno già organizzando i Comitati Anti Lupo e nella provincia di Cremona (San Bassano) è dovuta intervenire perfino la Protezione Civile contro i bocconi avvelenati che uccidevano anche cani, volpi, tassi e altri piccoli mammiferi e uccelli. Negli Stati Uniti e in Canada hanno imparato a convivere con gli orsi e noi siamo già in allarme rosso. Quanta ignoranza!