Bertolaso inaugura la Casa della Comunità di Casalmaggiore. Riferimento per 35mila persone
Due tagli del nastro per altrettante Case di Comunità questa mattina sui territori delle province di Mantova e Cremona.
Ai primi due momenti, ad Asola (Mn) e a Casalmaggiore (Cr), hanno preso parte i neoassessori regionali al Welfare Guido Bertolaso e alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini. Al terzo appuntamento, a Viadana (Mn), nel pomeriggio, interverrà il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
LE APERTURE DI CDC NON SI FERMANO – Con il potenziamento della sanità territoriale determinato dagli aggiornamenti sulla legge regionale del 14 dicembre 2021, sono state previste 218 Casa di Comunità.
“Le Case di Comunità svolgono un ruolo importante – ha detto Bertolaso – perché dovrebbero fungere da filtro rispetto alle attività dei medici di base e degli ospedali, che dovrebbero essere l’ultimo punto di riferimento. Di fatto devono garantire la soddisfazione dei bisogni primari e dei problemi sanitari più seri e urgenti, senza ingolfare le attività dei nosocomi. Uno dei problemi dei pronto soccorsi consiste nel fatto che moltissime persone si rivolgono alle strutture d’urgenza per patologie che possono essere trattate appunto nella Case di Comunità. È quell’investimento sulla medicina del territorio di cui tanto si parla. Ora iniziamo a fare qualcosa di concreto”.
“Quella di oggi, – ha detto l’assessore Lucchini – è una giornata importante per la sanità lombarda, per Asola e per tutta la provincia. Rappresenta un punto di svolta in quanto le Case di Comunità saranno proprio un punto di vicinanza ulteriore ai cittadini e alle loro esigenze. Sarà una sanità di prossimità, con al centro la persona con tutte le sue esigenze, affiancando anche i servizi sociosanitari e le risposte per i fragili, cercando di interagire con il terzo settore, con le associazioni e i centri di famiglia”.
I SERVIZI DELLA CASA DELLA COMUNITÀ DI ASOLA – Nella Casa della Comunità di Asola, gli utenti, il bacino è di 45.168 persone, possono accedere a diversi servizi. Al Punto unico di accesso (Pua) della Casa di Comunità di Asola è operativa un’equipe di valutazione multidisciplinare.
Nel dettaglio: guardia medica, infermieri di comunità, sportelli di scelta/revoca, medicina legale, ufficio invalidi, vaccinazioni, consultorio, Sert, servizio di protesica e i servizi sociali dell’Azienda speciale consortile.
La Casa di Comunità di Asola, diretta dalla Dr.ssa Maria Gloria Gandellini, condivide alcuni specialisti con il vicino ospedale di Asola ed è integrata con i servizi sociali dei comuni vicini.
Presso la Cdc sono in servizio 6 medici, 10 sanitari (psicologi, assistenti sanitari, fisioterapisti, ostetriche, educatori, oss), 8 infermieri, 4 amministrativi e 4 assistenti sociali.
Presso la Casa di Comunità di Asola sono ubicate inoltre la Centrale Operativa Territoriale per il coordinamento dei servizi domiciliari con gli altri servizi socioassistenziali e l’Assistenza Domiciliare Integrata. Sono stati predisposti spazi anche per i medici di medicina generale. Qui hanno infine sede i dipartimenti di Prevenzione Medica e Prevenzione Veterinaria.
LA CASA DI COMUNITÀ DI CASALMAGGIORE – Alla Casa di Comunità di Casalmaggiore, la cui gestione è affidata all’ASST di Mantova, in convenzione con l’ASST di Cremona, possono fare riferimento 35.470 persone.
Presso la struttura, diretta dalla dr.ssa Elena Mariani, sono presenti i seguenti servizi: punto unico di accesso con èquipe di valutazione multidisciplinare, infermieri di comunità, sportelli di scelta/revoca, CUP, consultorio, servizio di protesica, punto prelievi dedicato alla cronicità e gravidanza, ambulatori per specialisti e cronicità e cure palliative ambulatoriali.
In un immobile vicino sono inoltre attivi i servizi di vaccinazione e punto prelievi.
Presso la Casa di Comunità di Casalmaggiore operano 3 medici, 7 sanitari (psicologi, assistenti sanitari, ostetriche, oss), 8 infermieri e 8 amministrativi. Tra i punti di forza della struttura la vicinanza all’ospedale per acuti, che favorisce la presa in carico globale del paziente cronico/fragile. La Casa di Comunità è inoltre vicina alle strutture del DSMD (Dipartimento salute mentale e dipendenze).
Anche alla Casa di Comunità di Casalmaggiore ha trovato spazio la Centrale Operativa Territoriale per il coordinamento dei servizi domiciliari con gli altri servizi socioassistenziali.
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